Green Public Procurement, sottoscritto il protocollo dalla città Metropolitana
Sottoscritto il protocollo d’intesa per l’attuazione del Green Public Procurement.La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha firmato il protocollo per l’attuazione del sistema di acquisti di prodotti e servizi ecologicamente sostenibili della Pubblica Amministrazione.
E la firma è avvenuta nell’ambito dell’XI edizione del Forum Compraverde svoltosi a Roma, al quale hanno preso parte le Città Metropolitane.
A rappresentare l’Ente di Palazzo Alvaro il Consigliere delegato dal Sindaco Falcomatà al settore Ambiente, Antonino Nocera. Il Protocollo d’Intesa, promosso dalla Città Metropolitana di Torino nell’ambito di Spp Regions, progetto europeo Horizon centrato sul tema degli acquisti pubblici ecologici, è avvenuta col supporto tecnico del dirigente della Stazione Appaltante, Maria Teresa Scolaro, del coordinatore locale per l’attuazione del protocollo, Francesco Forestieri e del dirigente del Settore 13 (relativo all’ambiente), Pietro Foti.
Il Green Public Procurement (GPP), che in italiano potrebbe essere tradotto come acquisti verdi della pubblica amministrazione, è uno strumento estremamente importante per quanto riguarda l’attuazione delle politiche dell’ambiente nei territori in cui è attuato concretamente.
È stato introdotto già dal 1996 dall’Unione Europea con la pubblicazione del "Libro Verde sulla politica integrata dei prodotti" e con il Sesto Programma d'Azione, ma è con la Comunicazione 302 del 18/06/2003 della Commissione Europea che viene individuato come strumento volontario finalizzato a migliorare le performance ambientali di beni e servizi acquistati dalla Pubblica Amministrazione.
L’Italia è oggi il primo Paese europeo che con il nuovo codice dei contratti ha reso obbligatorio e vincolante per la pubblica amministrazione, adeguare ed integrare i documenti delle gare di appalto con il GPP ed in particolare con i contenuti dei cosiddetti Criteri Ambientali Minimi (CAM) disciplinati dal Ministero dell’Ambiente.
La ragioni che hanno portato il Legislatore ad ideare e rendere obbligatoria l’adozione del GPP vanno ricercate nella nuova politica ambientale degli Stati che oggi, in occidente, considera essenziale l’adozione di sistemi per incentivare l’acquisto di prodotti e servizi ambientalmente e socialmente preferibili, per incentivare la produzione di beni e servizi più sostenibili e, di conseguenza, fare da traino ad una economia ambientalmente consapevole, ma anche sostenibile sotto l’aspetto economico e sociale.
Aspetto, questo, al quale l’Amministrazione del Sindaco Giuseppe Falcomatà attribuisce fondamentale importanza in un’epoca in cui va trovata e recuperata una vera e propria etica dell’ambiente, del consumo, della tutela delle risorse, e dell’utilizzo di risorse a basso impatto ambientale. Un primo passo, fortemente voluto dal Sindaco, per inviare anche un messaggio di tipo culturale e avvicinare le imprese, che entrano in contatto con la pubblica amministrazione, a questa metodologia di lavoro.
Il GPP è un opportunità data alla PA per acquistare beni e servizi meno impattanti, e per le aziende è un opportunità unica per rimodulare, anche in chiave di competitività ed innovazione, i propri cicli produttivi.
Il GPP tiene in debito conto sia il bene che viene acquistato, ma anche come, da chi e con quale impatto è stato prodotto.
Il Protocollo siglato a Roma per l’attuazione del GPP nelle Città Metropolitane ha la finalità di realizzare una rete di collaborazioni tra i vari sottoscrittori in cui le migliori pratiche, le informazioni e le opportunità sono fattivamente condivise.
“Il protocollo farà si che le migliori esperienze portate avanti dalle varie città metropolitane – ha spiegato il Delegato Nocera - siano condivise e diventino patrimonio comune, come previsto dal protocollo stesso, in cui si parla di condivisione, di partecipazione, di promozione e di diffusione del GPP e, quindi, di una nuova idea di pubblica amministrazione che lentamente, ma inevitabilmente, si sta facendo spazio tra le ormai polverose spire della vecchia burocrazia. Il settore ambiente rappresenta un punto fondamentale per l’Amministrazione dei Palazzo Alvaro; ecco che lavoriamo per tracciare un percorso che dia il via ad una nuova e rinnovata visione dell’ambiente dando priorità alla sua tutela e difesa”.