Gioventù nazionale: “le critiche del Pd sulla dedica ad Almirante non ci ledono”

Cosenza Politica

Non si fa attendere la replica di Gioventù Nazionale Cosenza, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, alle critiche mosse dai consiglieri del Partito Democratico che in una nota stampa hanno aspramente criticato le scelte sulla nuova toponomastica di Cosenza: “abbiamo accolto con entusiasmo la scelta del sindaco Occhiuto di intitolare una strada a Giorgio Almirante, per noi un maestro di politica e di vita. Difendiamo questa scelta con convinzione e crediamo che le motivazioni addotte dai democratici siano anacronistiche e fuori luogo. Il grado di civiltà di un popolo – rimarca la nota - si misura anche dalla volontà di superare e leggere analiticamente la storia, senza ricadere nelle solite illogiche divisioni sessantottine. Forse si dimenticano gli autorevoli consiglieri del Pd gli episodi storici della vita di Giorgio Almirante, che con l'esempio ha abbattuto muri ideologici in tempi di guerriglia urbana. Come quando, ad esempio, andò ad omaggiare la salma di Berlinguer”.

La delegazione di Gioventù Nazionale preferisce ispirarsi “a quella classe politica piuttosto che guardare alla politica di oggi con personaggi di dubbia morale che sulle spalle del popolo hanno costruito la loro carriera e non certo quella professionale.”

Conclude la nota di Gn – “ricordare e celebrare Almirante significa per noi rimettere in discussione il regionalismo, visto allora come un ostacolo alla crescita del Paese e come un mezzo di sperpero di denaro pubblico, e così è stato; significa rimettere in discussione l’assetto politico con l’ambizione di nuove riforme costituzionali; significa tornare a parlare di Patria; significa tornare a parlare di orgoglio di essere italiani. Siamo però consapevoli che i nostri avversari politici non tanto amano il confronto sui temi reali, ma preferiscono trincerarsi dietro battaglie ideologiche con la speranza di recuperare qualche consenso mentre il loro segretario democratico blocca le stazioni calabresi fingendo apprezzamento ed ammirazione solo ad angolo telecamera”.