Amendolara. Sindaco s’incatena sulla 106: protesta contro il Governo
Nuova Ss 106, il progetto che sta per essere presentato al Cipe per l'approvazione del secondo lotto (Trebisacce/Roseto) rappresenta il “peggior compromesso al ribasso per la realizzazione di quella che sarebbe dovuto essere il fiore all'occhiello di tutti i calabresi in termini di efficienza, qualità e sostenibilità ambientale. La previsione del maledetto fosso di trincee tra Amendolara e la sua Marina (emblema di tutte le altre questioni poste e non affrontate) non può essere liquidata con una promessa di piccoli aggiustamenti, così come purtroppo emerso anche nell'ultimo, infruttuoso incontro al Ministero dei Trasporti (5 settembre scorso) di fronte ad una platea di tecnocrati e nell'assoluta indifferenza rispetto a tutte le richieste avanzate dai comuni, ribadite e motivate in decenni di inutili incontri a Roma”.
È quanto ribadisce il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli annunciando che il 30 ottobre mattina, così come annunciato nei giorni scorsi, “si incatenerà per protesta sulla Ss106, invitando tutti i sindaci, i consiglieri comunali, le associazioni e le popolazioni del territorio a raggiungerlo e ad unirsi in quella che – aggiunge – d'ora in poi sarà e dovrà essere, con il contributo di tutti, la più difficile battaglia senza se e senza ma contro la cecità, l'arroganza e la prepotenza dello Stato contro il Sud e contro i calabresi”.
“La tanto invocata e declamata azione mediatrice del Governatore Mario Oliverio – ha ribadito il sindaco - esattamente così come avevamo preannunciato, non è stata ancora intrapresa ed è rimasta avvolta nel silenzio e nell'inazione totali. Dai 4 km di gallerie naturali previste nel progetto iniziale siamo arrivati adesso a dover accettare soltanto trincee, viadotti alti decine di metri e gallerie artificiali non attraversabili che ipotecheranno definitivamente il futuro del nostro terroir”.