A San Roberto un richiamo alle origini per tutti i Sanrobertesi nel mondo
Sotto la spinta popolare, dall'iniziativa spontanea del gruppo dei “Sanrobertesi nel mondo”, per la volontà della Amministrazione Comunale di San Roberto di omaggiare coloro che sono lontani dalla propria terra natia, riunendo, in una giornata di riflessione, di incontro e socializzazione, di festa assoluta, tutti i cittadini originari del piccolo centro reggino, sparsi per l'Italia intera, e per l'Europa.
Il 10 dicembre l’appuntamento è presso un noto hotel di Granozzo. Si parte alle 9.30 con l'accoglienza dei partecipanti, e la consegna di una pergamena ricordo prodotta dall'Amministrazione Comunale di San Roberto, che sarà presente con una sua delegazione. Alle 10.00 invece avrà inizio la tavola rotonda “Il freddo può gelare le foglie, ma mai le radici”, momento nevralgico della giornata, che servirà per effettuare una discussione sui temi della emigrazione, del ritorno, della identità. Modera l’incontro l'avvocato Lilly Lorenzo.
Interverranno: Paolo Paglino, Sindaco di Granozzo con Monticello; Claudio Ventrice, Vice Prefetto di Novara di origini calabresi; Michele Chitti, dirigente della Procura Generale di Torino di origini calabresi; Giuseppe Romeo, Ufficiale Superiore Arma dei Carabinieri di origini calabresi; Giuseppe Calabrese, ideatore del gruppo “Sanrobertesi nel mondo”.
Le conclusioni saranno affidate al Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari. È prevista, inoltre, la possibilità di effettuare interventi per tutti i partecipanti.
Alle 12.15 verrà celebrata una Santa Messa con novena natalizia musicata con le note del maestro Santo Barillà. Alle 13.30 il pranzo conviviale. Il pomeriggio si animerà, dalle 15.30 in poi, con canti e balli della tradizione popolare calabrese. La giornata si concluderà alle 19.00 con lo scambio degli auguri di Natale e con i saluti di arrivederci.
“Sarà una grande festa - afferma il Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari - che vuole essere un riconoscimento per il grande lavoro economico, sociale e culturale che i Sanrobertesi svolgono nel mondo. Un popolo generoso, che vede tanti dei suoi figli primeggiare a livello mondiale nei campi più disparati della tecnologia, della medicina e della cultura. Gente che non ha mai dimenticato le proprie origini, che le coltiva. Sarà un modo per riaffermare ancora una volta quella vicinanza che c’è tra loro ed il paese, e tra il paese e loro. Sarà un omaggio alla nostra storia, alla nostra tradizione, alla nostra identità di Sanrobertesi. Ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro i quali si stanno prodigando per la riuscita di questo grande evento, perché dimostrano che l’interesse più importante, che il fine ultimo è lo stare insieme di una comunità unità che guarda al futuro con fiducia, ma senza dimenticare il passato”.