Calcio, ancora ko per l’Amantea
Partita a dir poco rocambolesca per l’Amantea che continua nel suo periodo no. La squadra blucerchiata nella gara di domenica sul campo del Soriano crea e sciupa e recrimina molto con la dea bendata oltre che con se stessa. Si perché da un lato si può additare la sfortuna ma dall’altro la squadra amanteana deve fare autocritica: infatti, sono tanti i punti che fin qui sono stati persi in maniera gratuita e per errori banali. E così anche contro i rossoblù. Oltre a due rigori sbagliati l’Amantea continua a non trovare gli equilibri in fase difensiva che fin qui è stata determinante per la posizione in classifica.
“Siamo qui a commentare sempre gli stessi errori grossolani – afferma mister Alfonso Caruso – Siamo rammaricati e amareggiati per il risultato. Domenica abbiamo avuto tante occasioni anche sullo 0 a 0 e tutto sommato il nostro portiere è stato impegnato pochissimo e abbiamo preso gol solo dopo aver perso una marcatura. Abbiamo avuto l’occasione per pareggiare già nel primo tempo ma il rigore di Crucitti purtroppo è finito alto sulla traversa. Nella ripresa dopo 30 secondi abbiamo commesso l’ennesimo scempio con un errore difensivo clamoroso. Sul 2 a 0 abbiamo provato a cambiare qualcosa e siamo riusciti ad andare sul 2 a 1 e da lì abbiamo avuto il predominio. Allo scadere abbiamo avuto la possibilità di pareggiare con Longo con un altro rigore dell’ipotetico 2 a 2, con un pareggio che sarebbe stato meritato, ma anche in questo caso non è andata bene”.
E poi al 94’ loro hanno realizzato la rete del 3 a 1 su contropiede con la nostra squadra tutta in avanti. A questo vanno aggiunte le assenze pesanti di Curcio, Miceli e Gagliardi che non è da poco. Al di là della sfortuna c’è sempre una mancanza di carattere. Ho visto un atteggiamento remissivo e non da squadra che si vuole salvare. Eppure in campo dal primo minuto c’era una forte componente amanteana. Sette giocatori che hanno disputato la finale play off lo scorso anno. Questo per cercare di avere più voglia di combattere e di sudare e onorare la maglia. In generale l’atteggiamento della squadra è stato purtroppo negativo. Qui bisogna capire in fretta, tutti quanti, squadra, ambiente, tifoseria, che sarà un campionato di sofferenza dove noi potremo salvarci solo con le unghie e con i denti, con l’umiltà e con la voglia di correre”.
“Abbiamo una rosa di 20/21 giocatori dei quali 15/16 esordienti ossia alla prima esperienza in questa categoria. Questo gap lo possiamo colmare solo se abbiamo quella voglia di lottare in più e soprattutto se abbiamo voglia di arrivare a raggiungere i risultati altrimenti sarà molto dura. Perché le altre squadre sono molto più attrezzate di noi e hanno più esperienza in categoria. Al momento siamo una delle peggiori difese. Noi dobbiamo partire dal fatto che i punti dobbiamo prenderli in casa e dal presupposto che non dobbiamo subire gol. Perché i numeri dicono che l’Amantea segna almeno un gol a partita quindi dal punto di vista offensivo la squadra c’è ed è viva. Dal punto di vista difensivo purtroppo stiamo pagando carissimo tanti errori gratuiti e ce ne sono tantissimi”.
“Dobbiamo pensare a lavorare ma soprattutto la componente locale deve dare molto di più perché questo è un campionato diverso dalla Promozione dello scorso anno. In tutto questo nella partita contro il Soriano siamo mancati. Al di là del fatto che sbagliare due rigori nella stessa partita è una cosa anomala. E quindi se non ci facciamo un bagno di umiltà non si va da nessuna parte. Bisogna raddoppiare gli sforzi e lavorare di più e con più serietà. Altrimenti è inutile pensare che noi siamo in grado di vincere partite solo perché in squadra abbiamo alcuni giocatori di categoria superiore. Le gare si vincono tutti insieme stringendoci perché siamo in un momento di difficoltà. Bisogna parlare poco, correre di più e cercare di aiutarci l’uno con l’altro. Sicuramente l’atteggiamento deve cambiare perché in questo modo facciamo fatica. Ho grande fiducia in questo gruppo ma a partire da domenica mi aspetto un atteggiamento diverso e più senso di responsabilità e attaccamento alla maglia.
Soriano – Amantea 3-1; Soriano: Piccolo, Spurio, Romeo, Clasadonte (16’ st Nicolovici), Pepe, Mano, Macrì (4’ st Calvetta), Viscomi, Angotti (50’ st Pagano), Chiarello, Greco (13’ st Percia Montani). A disp.: Donato, Valente, Maiuli. All.: Gregorace; Amantea: Carbone, Sicoli (30’ st Gigliotti), Caliò (45’ st Rubino), Pirillo (17’ st Gentile), Perciavalle, De Luca, Raimondo, Miraglia, Longo, Crucitti, Tucci (13’ st Tripodi). A disp.: Sesti, Muraca, Fera. All.: Caruso.
Arbitri: Carvelli di Crotone (Assistenti: Varano di Crotone e D’Agostino di Catanzaro); Marcatori: 32’ pt Romeo (S); 1’ st Angotti (S), 35’ st Longo (A), 49’ st Angotti (S). Note: Ammoniti Mano, Clasadonte, Spurio, Macrì (S) e Perciavalle, Miraglia, Tripodi (A). Recupero 1’ pt e 5’ st. L’Amantea sbaglia due calci di rigore rispettivamente con Crucitti (45’ pt) che calcia alto e con Longo (44’ st) respinto dal portiere.