Solidarietà. La Saint Michel in campo con i detenuti minorenni
Lo sport oltre le sbarre per vincere insieme pregiudizi, emarginazione, distanze, parlando il linguaggio universale del calcio. Maglie, pantaloncini e scarpette per disputare la partita più importante, quella contro l'indifferenza. A giocare questo match, sul campo da gioco dell’Istituto penale per minori “Silvio Paternostro” di Catanzaro, fiore all’occhiello per il reinserimento dei giovani ospiti nell'alveo della società civile, il 22 novembre, la squadra dell’Asd Saint Michel di Gioia Tauro guidata dal presidente don Gaudioso Mercuri e quella dei detenuti minorenni. Il fischio di inizio, previsto alle 15.30, rappresenterà un momento di aggregazione e condivisione, portando avanti i valori del rispetto delle regole e dell’avversario, sigilli della Saint Michel, che gioca con “la fede nel cuore”.
“L’esperienza al carcere minorile - ha affermato il patron della Saint Michel- è terreno fecondo per la nostra testimonianza cristiana. La nostra presenza vuole essere un supporto palpabile e motivato alla speranza che brilla negli occhi di tanti giovani, che desiderano che i sogni diventino certezze di vita”. L’evento è stato organizzato dalla presidente dell’associazione “Universo Minori”, Rita Tulelli, impegnata su più fronti nel comparto sociale.
“Ringrazio don Gaudioso Mercuri - ha dichiarato la presidente- per aver accettato di condurre la sua squadra nell’Istituto. Sono sicura che sarà un evento pieno di sentimento sportivo, di lealtà e rispetto dell'avversario senza nessuna corsa per la vittoria”. E una cosa è certa, al di là del risultato finale della partita o di chi dovesse aggiudicarsi un gol in più nella porta avversaria, ciascuna squadra riceverà in premio delle medaglie. Le medaglie della solidarietà.