Vaccini, Carbone: scelta sociale, non individualistica
“Sebbene sia impossibile determinare il costo di ogni singola vaccinazione, diverso da Paese a Paese, tuttavia due cose sono certe: la prima è che, se i costi della ricerca a monte dei protocolli vaccinali sono a carico della collettività, i profitti sono a beneficio esclusivo delle imprese; la seconda, che le Multinazionali del farmaco hanno come unico obiettivo quello di guadagnare il più possibile, non certo quello di garantire il diritto alla salute”. Così ha esordito il prof. Carbone di fronte ad un pubblico attento di docenti, studenti e cittadini interessati all’incontro dibattito tenutosi presso la sede Cofidi, ieri a Catanzaro dalle 18:00 alle 20:00.
L'incontro si è sviluppato in due direzioni: da una parte, esaminare criticamente il mercato mondiale dei vaccini e le sue contraddizioni, dall'altra parlare dell'importanza dei vaccini, sfatando diversi luoghi comuni. “Quella di sottoporre i propri figli ad un protocollo vaccinale è una scelta sociale, non individualistica, che serve a debellare definitivamente col tempo alcune patologie da contagio. Il pericolo è costituito dalle malattie e i rischi nella somministrazione di un farmaco, che pure esistono e non vanno trascurati (per tutti i farmaci), devono essere considerati nella giusta prospettiva, commisurati alla pericolosità degli agenti patogeni.
Al prof. Carbone non piace il termine "immunità di gregge", ma al di là della terminologia non va sottovalutata l'importanza sociale delle vaccinazioni. Anche qui, tuttavia, le Multinazionali in sostanza decidono, per via del rapporto costi-benefici, quali patologie contrastare più di altre e condizionano lo sviluppo libero della ricerca farmacologica.”
L’incontro, organizzato dal Comitato “Per la scuola della Repubblica” Catanzaro e provincia e dai Partigiani della Scuola Pubblica, ha visto la partecipazione interessata della cittadinanza catanzarese che ha riempito la sala e ha sollevato numerosi interrogativi al docente ordinario di Patologia Generale presso l’UMG di Catanzaro, che ha in corso diverse collaborazioni accademiche internazionali.
Tuttavia i vaccini oggi praticati in Italia sono ragionevolmente sicuri e possono essere praticati anche più insieme. L’unico rischio è quello delle reazioni allergiche e degli effetti collaterali, possibili per qualsiasi tipo di farmaco”.