Martino: “regolamento videosorveglianza, utile per il controllo del territorio”
“Quello della sicurezza è di sicuro uno degli aspetti maggiormente attenzionati dall’Amministrazione Falcomatà in questi anni. Il nuovo regolamento per la disciplina per videosorveglianza in ambito comunale rappresenta un ulteriore strumento finalizzato a rendere ancora più pertinenti ed efficaci le procedure di utilizzo delle immagini catturate dagli impianti di videosorveglianza presenti sul territorio comunale, non solo per la vigilanza contro l’abbandono di rifiuti, ma anche in generale sul tema della sicurezza e del contrasto della criminalità organizzata, tornato alla ribalta dopo gli ultimi gravissimi episodi che hanno coinvolto la zona nord della città”. E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Reggio Calabria Demetrio Martino riferendosi agli ultimi gravi episodi intimidatori avvenuti nella periferia nord della Città.
“Dopo l’approvazione della Giunta, su indirizzo del Sindaco Falcomatà - ha aggiunto Martino - la Commissione da me presieduta e successivamente l’Aula del Consiglio Comunale, si sono occupati della questione videosorveglianza in maniera molto approfondita, andando oltre gli atti di mera solidarietà rispetto alle circostanze avvenute negli ultimi giorni, con l’approvazione del nuovo regolamento. Una questione assolutamente pertinente ed attuale, visto l'avvio dei lavori per la realizzazione degli impianti di videosorveglianza, finanziati con i Contratti locali di sicurezza, che stanno interessando tutta la zona nord, tra i quartieri di Arghillà, Catona e Gallico, proprio le aree interessate dagli ultimi gravi atti intimidatori”.
Nello specifico il testo del regolamento approvato dal Consiglio Comunale reggino prevede l’attivazione di impianti di videosorveglianza intesi come misure di prevenzione a tutela della pubblica sicurezza, per la ricostruzione in tempo reale, della dinamica di atti vandalici, azioni di teppismo nei luoghi pubblichi, al fine di procedere ad un pronto intervento della Polizia Municipale o delle Forze dell’Ordine; la vigilanza sul traffico per consentire l’immediata adozione di idonee contromisure, l’attivazione di strumenti di protezione civile, il contrasto all’abbandono di rifiuti ai margini delle strade in violazione delle ordinanze comunali, anche attraverso l’individuazione delle targhe degli automezzi dei trasgressori.
L’attività di videosorveglianza raccoglie esclusivamente i dati strettamente necessari per il raggiungimento delle finalità perseguite, registrando le sole immagini indispensabili evitando i dettagli non rilevanti. L’uso dei dati personali non necessita del consenso degli interessati in quanto viene effettuato per lo svolgimento di funzioni istituzionali non assoggettate alle normativa vigente in materia di privacy. In base all’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori le immagini catturate dagli impianti di videosorveglianza non potranno essere utilizzate per effettuare controlli sull’attività lavorativa dei dipendenti dell’Amministrazione comunale o di altri datori di lavoro, pubblici o privati.
La visione delle immagini registrate e lo spostamento della direzione di registrazione delle telecamere sono consentiti solamente al Responsabile del trattamento dei dati, al suo delegato, agli incaricati preposti alla centrale operativa o a funzioni di polizia giudiziaria ed al personale esterno addetto alla manutenzione ed alle riparazioni. Le immagini registrate sono conservate per un tempo non superiore ai 7 giorni presso la centrale operativa del Comando di Polizia Municipale. In caso di rilevazioni di immagini di fatti concernenti ipotesi di reato o di eventi rilevanti ai fini della pubblica sicurezza, della tutela ambientale e del patrimonio pubblico, l’incaricato o il Responsabile provvederà a darne comunicazione, senza ritardo, all’autorità competente, provvedendo nel contempo alla conservazione delle immagini su appositi supporti.