Catanzaro, Riccio: “Reggio senza acqua e Protezione Civile inerme”

Catanzaro Politica

“Non vorrei pensare ad una punizione divina, ma quanto sta succedendo in questi giorni in città, con la mancanza di acqua in diversi quartieri a causa di una rottura (l’ennesima…) di una parte della condotta idrica, fa il paio con la mancata assicurazione dei volontari della Protezione Civile Comunale. Cosa c’entrano le due cose? Apparentemente nulla, ma qualora dovesse servire un intervento dei volontari in questi giorni di carezza idrica, tale intervento non potrebbe concretizzarsi. Motivo? Senza l’assicurazione dei componenti del gruppo non si potrebbe contare sull’apporto di personale preparato e qualificato”.

Lo afferma Eugenio Riccio, Consigliere di Catanzaro chiedendo inoltre a “quanto ammonta la spesa per l’Amministrazione Comunale?" "Mille euro, circa 80 euro al mese. Una bazzecola, quindi - prosegue - in confronto a spese ben più sostanziose erogate dall’Amministrazione del Sindaco Abramo per festicciole e sagre di quartiere. Questa storia mi sembra quella della cicala e la formica, tutti sanno com’è andata a finire".

"La cicala, in questo caso il Sindaco Abramo e la sua Amministrazione - continua Riccio - cantano e ballano mettendo da parte le cose ben più serie. Quando poi si trovano in difficoltà vanno a bussare alla porta della formica, ossia il Gruppo di Protezione Civile, che a causa di evidenti impedimenti ostativi non potrà aprire le porte alla cicala. Al di là della favoletta, sono molto preoccupato per quello che potrà avvenire – avanza la nota - se per pochi spiccioli non si darà la possibilità al Gruppo di Protezione Civile Comunale di svolgere quelle mansioni per il quale è stato creato”.

“L’inverno - aggiunge il consigliere - è ormai alle porte con tutte le possibili emergenze che potrebbe portare. La città sembra essere impreparata a qualsiasi tipo di situazione “anormale”. Ne abbiamo avuto conferma in questi giorni di carenza idrica. I volontari della Protezione Civile potevano intervenire con mezzi propri e portare acqua in quei quartieri in cui il prezioso liquido è mancato. I cittadini, invece, hanno dovuto sbrigarsela da soli. Non oso pensare in che situazione si sono venuti a trovare gli anziani e coloro che hanno difficoltà di deambulazione – dice ancora - e poiché nella mia precedente segnalazione fatta a mezzo stampa avevo tirato in ballo il Prefetto di Catanzaro Luisa Latella e il responsabile della Protezione Civile Regionale Carlo Tansi, vorrei sapere cosa ne pensano di questa situazione”.

“Se è possibile che una città Capoluogo di Regione non abbia mille, dicasi mille euro, per rendere operativi i volontari del Gruppo di Protezione Civile Comunale. Nel frattempo qualche cicala ha avvertito la formica che anche in questa settimana mancherà l’acqua in larga parte della città a causa di una nuova rottura della condotta idrica – closa nota – e mentre i cittadini dovranno cantare e portare la croce, la cicala continuerà a ballare anche se l’inverno, purtroppo, è ormai alle porte”.