Palmi. Tanti i vincitori del Premio Caposperone
Ha superato ogni più rosea aspettativa la prima edizione del Premio Caposperone svoltasi il 26 novembre a Palmi. L’evento svoltosi nello splendido scenario di Caposperone Resort è stato presentato da Consolato Malara e Dominga Pizzi e si è aperto con i saluti del titolare Giuseppe Di Francia e dell’editore Graziano Tomarchio.
Le musiche del maestro Antonio Ruoppolo hanno fatto da sfondo ad una bella serata, ricca e ben assortita che ha visto tra gli altri, la presenza di numerosi ospiti di spicco del panorama politico, culturale e religioso della nostra regione.
Questi i riconoscimenti nelle varie categorie conferiti per le doti umane e professionali: Premio per il Giornalismo a Paolo Giura, Direttore responsabile Telespazio Tv-Calabria Tv; Premio per la Cultura e lo Spettacolo a Ruggero Pegna, promoter; Premio per l’Artigianato a Vincenzo Ferraro, artigiano ceramista; Premio per l’Imprenditoria a Santo Forti; Premio per l’Arte Orafa a Michele Affidato, maestro orafo: Premio per le Forze Armate a Gabriele Lombardo, capitano carabinieri.
E poi: premio per le Istituzioni a Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi; Premio per le Attività Giuridiche a Vincenzo Barca, presidente Aiga; Premio per la Cardiochirurgia a Pasquale Fratto, primario cardiochirugia Ospedali Riuniti di Reggio Calabria; Premio per le Attività Medico-Sociali a Francesco Monea, medico; per la Ricerca Medica a Pierpaolo Correale, direttore reparto oncologia Ospedali Riuniti di Reggio Calabria; per il Volontariato Sociale a Maria Anedda, presidente associazione onlus “ La danza della vita”.
A fare da cornice alla cerimonia di consegna, la presentazione del libro “Nata sotto il segno del cancro” scritto da Rocco Cosentino, sostituto procuratore della repubblica del tribunale di Palmi.
Un’opera che persegue l’obiettivo di scardinare il velo di indifferenza e ipocrisia che impedisce un’ampia diffusione dell’opera di sensibilizzazione, soprattutto nei giovani, al tema della prevenzione dei tumori.
Partendo dagli spunti offerti dal romanzo, alla presentazione è stata affiancata la parte dedicata alla medicina nella quale si sono alternati i medici premiati i quali dall’alto delle loro competenze professionali hanno dispensato consigli sul tema della prevenzione.
Un momento commuovente è stato rappresentato dalle testimonianze offerte da chi ha vissuto, o sta ancora vivendo, la dura battaglia contro il “male del secolo”, con lo scopo di dare un motivo di speranza a chi crede di non averne più.
Al dottor Rocco Cosentino è stato consegnato un significativo riconoscimento per il suo impegno letterario e sociale, rappresentato da una suggestiva opera del maestro orafo Michele Affidato.