La Regione incrementa di cinque milioni l’erogazione di borse di studio
La Giunta regionale ha approvato nell’ultima seduta un incremento di 5 milioni di euro, a valere sull’Obiettivo Specifico 10.5 del Pac 2014-2020, per sostenere e incrementare il numero delle borse di studio universitarie per gli studenti più meritevoli e in posizione economica svantaggiata, al fine di innescare un effetto moltiplicatore sui fondi nazionali. Considerando infatti che i criteri per il riparto del fondo nazionale si basano su tre parametri principali: spesa effettiva regionale sulle borse di studio, numero degli idonei e numero degli alloggi, è da evidenziare che la quota maggiore di incremento appare correlata all’aumento della spesa propria, cioè al numero delle borse di studio effettivamente erogate, tale da compensare la diminuzione della quota relativa al numero degli alloggi.
“In questi ultimi anni – ha commentato il Presidente della Regione Mario Oliverio -, grazie al confronto costante col sistema universitario calabrese, che rappresenta uno dei pilastri della nostra azione di governo, il fondo per il diritto allo studio, su cui precedentemente era stata effettuata un’importante riduzione, è stato prima ripristinato e successivamente aumentato. L’investimento di ulteriori fondi regionali deciso da questa amministrazione, in aggiunta alle risorse di bilancio regionale – che abbiamo mantenuto al valore di 4 milioni e 900 mila euro – ha garantito l’innesco di un meccanismo virtuoso, tale da generare un significativo incremento del fondo integrativo statale”.
“Le risorse regionali e statali che si sommano, pertanto, produrranno un ulteriore aumento del numero di idonei beneficiari, che dovrebbe aiutarci a mantenere un trend di crescita nel riparto nazionale anche per il prossimo anno. Tutto questo chiaramente a beneficio degli studenti delle nostre università. La scelta di incrementare il bacino degli studenti universitari delle borse di studio – ha concluso Oliverio - contribuisce da un lato a limitare i fenomeni di emigrazione presso atenei di altre regioni e dall’altro ad un accrescimento complessivo delle competenze da parte dei nostri studenti che rappresentano un patrimonio indispensabile per la crescita socio-economica della Calabria”.