Risate per la commedia della rassegna dell’Officina delle arti

Reggio Calabria Tempo Libero

Farà ridere ogni 17 secondi” la commedia scritta, diretta e interpretata da Marco Cavallaro protagonista del terzo appuntamento della stagione teatrale dell’Officina dell’Arte con la sua pièce “Se ti sposo mi rovino” in scena al teatro “Cilea” il prossimo 16 dicembre.

Ho scritto questa commedia facendo ruotare la storia intorno ad Ugo, il fedele maggiordomo che interpreto e che si trova in mezzo alla confusione di donne creata dalle proposte di matrimonio del padrone. In questo testo, ho indossato una doppia veste di attore e spettatore cercando di cogliere ciò che davvero si vuole vedere a teatro ma soprattutto, far ridere con intelligenza e non con battute volgari. Sul palco insieme a me, ci saranno bravissimi attori con i quali ci divertiamo tantissimo e, ormai, siamo arrivati quasi a 100 repliche. Sono tutti ragazzi che non vedono l’ora di abbracciare Reggio Calabria, di respirare il calore di una città accogliente e bella ma che deve sicuramente rialzare la testa. Il pubblico si innamorerà dei personaggi interpretati da Alberto Barbi, Ramona Gargano, Olimpia Alvino, Ludovica Bei e poi c’è una figlia di questa terra, Valentina Tramontana una reggina doc”.

In un turbinio di bugie e di porte che si aprono e si chiudono, il maggiordomo Ugo sarà al centro di una serie di girandole per non far incontrare le malcapitate e, soprattutto, per non concludere alcun matrimonio.

“Grazie alla compagnia teatrale Officina dell’Arte calcheremo uno dei palchi più prestigiosi della nostra Italia, il teatro Cilea, e non possiamo che apprezzare l’atto d’amore per Reggio Calabria degli organizzatori e brillanti interpreti Peppe Piromalli e Antonio Malaspina – afferma il regista Cavallaro - Ho accettato subito il loro invito perché sono degli attori meravigliosi, pazzi, incoscienti come lo sono io che continuo a produrre spettacoli grossi. L’Officina dell’Arte lavora bene e riesce a far tornare la gente a teatro. Sono contento che il teatro sia sempre pieno e che il pubblico veda opere che arricchiscono l’anima. Spero che Reggio rinasca e torni ad essere quella città di una volta. Senza cultura non si può avere un domani, non c’è possibilità di un futuro e l’Officina dell’Arte sta facendo questo. Sta consegnando un bel futuro a Reggio Calabria”.