Lamezia. Viscomi in visita al Reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Sirio”
Il Vicepresidente della Regione Antonio Viscomi ha visitato nei giorni scorsi il 2° Reggimento dell'Aviazione dell’Esercito “Sirio” di stanza a Lamezia Terme in occasione dell’avvicendamento nella posizione di comando tra il Col. Luigi Sambin, destinato al prestigioso incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando Aviazione dell’Esercito, ed il Ten. Col. Maurizio Sabbi.
Il colloquio con gli ufficiali, su cui grava la guida del “Sirio”, e la visita alle strutture tecniche ed operative hanno segnato le tappe dell’incontro, nel corso del quale è stato possibile evidenziare non solo l’elevata qualificazione professionale del personale operante nella base, ma anche il notevole contributo che il Reggimento è in grado di mettere in campo per la sicurezza del Paese e per assicurare un adeguato e riconosciuto ruolo dell’Italia nei teatri internazionali.
Il reparto, infatti, è operativo in contesti internazionali sotto l’egida delle Nazioni Unite, dove svolge compiti di assoluto rilievo, come in Libano, garantendo con elicotteri tecnologicamente avanzati il supporto aereo al contingente multinazionale “Unifil”.
D’altro canto, lo stesso Reggimento è fondamentale in operazioni di Protezione civile in occasione di calamità naturali o di eventi avversi ovvero anche per il contrasto agli incendi che devastano il territorio italiano.
“Si tratta di un presidio ad elevata qualità operativa che considero di estremo valore e importanza per la Calabria, a cui le istituzioni, a partire dalla stessa Regione, possono e devono guardare in ottica di collaborazione fattiva e operativa, come ha dimostrato negli ultimi tempi il ruolo svolto dagli uomini e dai mezzi del Sirio in Sicilia in occasione della campagna antincendio boschivo di questa estate”. Così Viscomi al termine della visita.
“Il contributo, supportato da grande competenza e organizzazione, che i componenti del Reggimento offrono alla Nazione e nei contesti internazionali – ha aggiunto - riempie d’orgoglio e spinge a riflettere sullo spirito di sacrificio di uomini e donne dediti a garantire il ristabilimento della pace in zone caldissime di conflitto, a beneficio di un equilibrio di ordine mondiale, e nello stesso tempo a mantenere adeguati livelli di sicurezza sul territorio nazionale”.
“La presenza del ‘Sirio’ a Lamezia – ha proseguito il vicepresidente - ricorda plasticamente a tutti noi che la Calabria è collocata al centro dello scenario geopolitico mediterraneo ed è chiamata a giocare, insieme e in disciplinata sinergia con gli organi centrali dello Stato, una propria partita nel tentativo di agevolare il dialogo e l’incontro tra culture differenti. Ed è questa la vera sfida che il contesto globale lancia alla politica locale”.
Ma il Vicepresidente ha voluto pure evidenziare come la presenza a Lamezia del Reggimento possa risultare di estrema utilità per la Calabria, se e nella misura in cui sia possibile utilizzare risorse, competenze e professionalità del Sirio anche per scopi di carattere civile.
“Consapevole che la missione prima del Reggimento è di carattere istituzionale, sono sicuro che sia possibile, anzi che sia doveroso in una ottica di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica di entrambi gli Enti (Regione Calabria e 2° Reggimento “Sirio”), trovare forme e modi per stipulare convenzioni e contratti attraverso il ricorso all’ ”Istituto delle permute”, per assicurare ai calabresi l’affiancamento del “Sirio” in alcune attività specifiche. Il contributo del Reparto si estrinsecherebbe ulteriormente con compiti ulteriori quali ad esempio: attività di antincendio boschivo, ricognizioni ed impiego di mezzi mobili e campali. A questo fine attiverò fin da subito i dipartimenti regionali affinché trovino le giuste vie per assicurare a breve termine una collaborazione positiva e duratura con il Reggimento Sirio”.