Caulonia: Oliverio a inaugurazione Auditorium “Casa della Pace Angelo Frammartino”
“Questa terra non dimenticherà mai Angelo, il suo esempio, i valori che hanno ispirato la sua vita.”
Cosi il Presidente della Regione Mario Oliverio- informa un comunicato dell’Ufficio stampa della Giunta- intervenuto a Caulonia Marina per l'inaugurazione dell'Auditorium “Casa della Pace Angelo Frammartino”, che porta il nome del giovane volontario dai genitori originari della città jonica nella quale era spesso, assassinato a Gerusalemme nell’agosto 2006, dove era impegnato in una missione di pace.
Una cerimonia bellissima ed intensa, stamane, per avviare alla fruizione la struttura polivalente moderna , innovativa, spazio di aggregazione, confronto, dialogo e cultura, collegata ad un ostello della gioventù con 32 posti letto, benedetta dal Vescovo della Diocesi di Locri- Gerace Mons. Francesco Oliva nel corso dell'evento inaugurale aperto dal Sindaco di Caulonia Caterina Belcastro e che ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, del Sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri, il direttore scientifico della Fondazione Frammartino Sergio Bassoli per la quale è intervenuto anche Pierangelo Frammartino. Presente anche il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sabi Romeo.
In sala, gremita, i genitori di Angelo Frammartino, Silvana e Michelangelo, ai quali il Presidente Oliverio si è più volte rivolto.
"Saluto i genitori di Angelo- ha affermato- e dico loro che la Calabria lo abbraccia. Oggi si intesta questa bellissima struttura ad un giovane che è figlio di questa terra. Angelo è l’esempio della generosità di questa stessa terra, che non dimentica, a distanza di oltre dieci anni, un giovane che ha lasciato la propria vita per una missione di pace. Un giovane volontario che, partecipando ad una iniziativa di una grande organizzazione come la CGIL, in Israele, per esprimere la sua generosità e la sua sensibilità, le sue convinzioni, basate sul bisogno di tendere non solo la mano ai sofferenti, agli ultimi, ma sull’aiuto al riscatto, ha sacrificato la propria vita.”
“In ciò, il primo grande significato di questa giornata, e di questo luogo che indicano la decisione di non dimenticare Angelo, di ricordarlo soprattutto a coloro i quali negli anni, nel futuro, varcheranno la soglia della struttura per partecipare a molteplici iniziative soprattutto culturali, ad occasioni di socializzazione, per stare insieme” ha proseguito il Presidente della Regione che ha lanciato anche l’idea di un gemellaggio tra Monterotondo e Caulonia per “ consolidare un rapporto tra due comunità che hanno in Angelo Frammartino un denominatore comune, un denominatore alto, di nobiltà” .
“Dobbiamo fare in modo che questo sia uno spazio di attività culturali- ha rimarcato ancora- , di incontro, di animazione. Caulonia è una cittadina con una tradizione culturale alta e importante, ricca. Ha nelle sue radici cultura, quelle della Magna Graecia, nella nostra regione uno dei punti di eccellenza della storia di questa terra. Noi vogliamo investire in cultura. Recentemente come Giunta regionale abbiamo deciso di destinare alle università calabresi, per fare scorrere le graduatorie, per garantire il diritto allo studio, ulteriori 5 milioni di euro.
Sulla cultura- ha ribadito il Presidente della Regione- bisogna investire, per dare l’opportunità ai nostri giovani di avere strumenti per competere in una condizione che è sempre più difficile, quella della globalizzazione, della mancanza di lavoro, gli strumenti per stare in campo. I luoghi della cultura, luoghi come questo, si moltiplicheranno perché nella nostra programmazione abbiamo deciso una linea di sostegno e di intervento in questa direzione.”
“Ecco perché oggi sono contento di essere qui- ha concluso il Presidente Oliverio- , non solo per ricordare la memoria di un giovane che per la causa della pace ha sacrificato se stesso, ma anche perché intestare questo luogo alla sua memoria non fa che onorare la comunità di Caulonia e l’intera Calabria. Questo Auditorium sarà luogo nel quale la comunità di Caulonia e della Calabria si ritroveranno spesso per incontrarsi, ricordando Angelo.”