Cosenza, Cciaa ed Ispettorato firmano protocollo su banche dati e vigilanza

Cosenza Attualità

Stipulato un protocollo di intesa tra Camera di Commercio di Cosenza e Ispettorato Territoriale del lavoro di Cosenza che prevede la condivisione delle banche dati, vigilanza congiunta e formazione per l’educazione alla legalità.

Il presidente dell’ente camerale cosentino, Klaus Algieri e il capo dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Cosenza e Reggio Calabria, Giuseppe Patania, hanno firmato l’accordo questa mattina nella sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza.

“Un protocollo di intesa molto importante che prevede azioni di prevenzione, contrasto e sanzione. A tutto questo occorre sommare la condivisione delle banche dati, fattore innovativo che segue il solco di #OpenCameraCosenza. I big data sono un’opportunità per ottimizzare le attività della Pubblica amministrazione”.

È quanto ha sostenuto Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza.

“Condivido l’approccio pragmatico del presidente Klaus Algieri. Non abbiamo firmato un semplice protocollo di intesa. Risponde a un’esigenza di tutela di imprese, consumatori e lavoro. La logica è quella di una PA che collabora e si muove congiuntamente. Per esempio evitando, laddove possibile, sovrapposizione seriale dei controlli”.

È quanto ha affermato Giuseppe Patania, capo dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Cosenza e Reggio Calabria.

Alla presentazione ufficiale del documento hanno partecipato anche Pietro Perri, coordinatore della vigilanza dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Cosenza e Erminia Giorno, segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza.

Con l’accordo firmato Camera di Commercio e Ispettorato Territoriale del lavoro di Cosenza si propongono di: potenziare l’informazione ai cittadini e a tutelare le persone e le aziende anche attraverso la promozione di mirate iniziative informative; programmare una indagine conoscitiva dell’esistente su tutto il territorio provinciale con l’obiettivo di avviare mirate e qualificate azioni di prevenzione; attuare campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, consumatori, lavoratori e aziende sul tema delle tutele da rischi sul lavoro, rischi su incauti acquisti per prodotti falsificati, pericolosi e dannosi alla salute e all’ambiente; promuovere, con il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico provinciale, specifici percorsi di educazione alla legalità, di informazione a tutela della salute e sui posti di lavoro per la consapevolezza dei rischi, mettendo a sistema le buone prassi e le iniziative già avviate da istituti scolastici sul territorio della provincia; creare delle occasioni pubbliche di confronto con il coinvolgimento della società civile, degli operatori, dei pubblici esercenti, delle associazioni di categoria e di volontariato; promuovere specifiche attività di informazione e formazione degli operatori commerciali, a cura degli organi preposti all’attività di vigilanza e di controllo, con particolare riguardo alle normative vigenti in materia, nonché specifiche misure di prevenzione volte ad impedire la diffusione di pubblicità indiscriminata ed incontrollata all’esterno degli esercizi commerciali.