Crotone: Saverio Pedace (Giovani Udc) sulla politica cittadina

Crotone Politica
Pier Ferdinando Casini, Saverio Pedace

L’autunno caldo della politica cittadina è appena iniziato. – Lo scrive in una nota Saverio Pedace, Commissario Provinciale Movimento Giovanile Udc Crotone - Il totonome dei prossimi candidati a sindaco ormai impazza. Gli incontri si susseguono fra i vari “burattinai” per stabilire lo scenario che sarà proposto alle elezioni comunali che si avranno nella primavera del 2011. Sia nel centro destra che nel centro sinistra regna l’incertezza assoluta. In quest’ultimo schiarimento sembra esserci un solo punto fermo: la ricandidatura dell’attuale primo cittadino Peppino Vallone. Senza alcun dubbio non rinuncerà - nonostante questa legislatura non abbia portato nessun beneficio alla città - alla possibilità di riproporsi all’elettorato per la carica di primo cittadino, ma a bocciarlo saranno le impietose urne. Proprio cosi, perché Crotone- continua Pedace - sta diventando una città strana, qui da noi non siamo abituati ad accettare con umiltà il verdetto di un fallimento politico evidente che la situazione cittadina esprime, ma anzi, come se non fosse successo assolutamente nulla si va avanti quasi a dimostrare che alla fine il danno creato alla città importasse poco o niente. La verità a mio modesto parere è che qui da noi, quello che realmente importa, non è tanto la sorte di Crotone e della sua popolazione, ma solo l’interesse personale e di chi orbita intorno. L’interesse sembra essere solo quello di occupare quell’ambita poltrona, sistemare gli amici e anche gli amici degli amici. Dall’altra parte, nel centro destra ancora si cerca di delineare le alleanze fra i vari partiti, di verificare la compatibilità, dopo lo smottamento politico nello scenario nazionale, dei vari Pdl, Udc, Fli e DemoKRatici, nonostante le positive esperienze delle elezioni provinciali del 2009 e delle regionali 2010. Alla fine, per quanto possa avere peso il mio parere, penso che ci sia la necessità e il bisogno, di uno scatto di orgoglio, e forse anche di indignazione, di tutta la popolazione crotonese. Gli attuali vertici –si legge ancora nella nota - dei partiti devono prendere coscienza di una situazione da non riproporre. Non si deve dare la possibilità a chi si è reso complice ed artefice di questa disfatta per la nostra città di poter continuare a non amministrare, lasciare la città in uno stato comatoso e non fare nulla per rianimarla. Serve una scossa, un cambiamento radicale, un volto giovane e onesto, con esperienza nella vita amministrativa che sia preparato e che abbia a cuore le sorti di Crotone. Solo chi ama la propria città può impegnarsi e lavorare per risollevarla e farla tornare ai fasti di un tempo. Chi vuole ambire ad essere il primo cittadino deve essere cosciente di lasciare i propri interessi personali a casa e di adoperarsi in modo serio e costante nell’interesse della collettività tutta e per il bene della città. Quindi – conclude Pedace - è arrivato il momento di dire basta, lo devono fare tutti dal politico al semplice cittadino, dobbiamo aprire gli occhi e caricarci del peso delle responsabilità. L’unico interesse deve essere quello di risollevare questa città per vivere meglio e soprattutto per dare una speranza di vita migliore alle prossime generazioni.