Crotone. Comitato Aeroporto: “a Babbo Natale chiediamo una mobilità decente”
“Tanti protagonisti della farsa in scena sull'aeroporto Pitagora cercano di allontanare da sé le proprie responsabilità; una miriade di capriole di parole e labirinti illogici ci fanno perdere l'orientamento. L'ultimo che abbiamo dovuto ascoltare, ieri in aeroporto, è stato il Presidente della Regione Calabria Oliverio, che ha attribuito la colpa della chiusura dello scalo alle passate gestioni, ma ancor di più al ricorso Sagas”.
Esordisce così il Comitato cittadino per l’aeroporto di Crotone in una nota in cui afferma, inoltre, che apparirebbe strano che sia proprio il Presidente Oliverio a fare questa affermazione perché - ricordano dal Comitato – la Regione Calabria è socia sia di Sacal che di Sagas.
“Quindi, irrazionalmente – prosegue la nota - Oliverio ha chiamato in causa sé stesso? Ed è colpa di altri? Dopo un anno il Presidente si è accorto dell'errore, allora corre ai ripari dando la colpa appunto alla Sagas, di cui però dimentica di esser socio! E le sue promesse? Le promesse che ha elargito per un intero anno? Promesse che hanno illuso ed illudono ancora cittadini dell'intero territorio? Ecco quelle promesse non mantenute vengono rafforzate ora da altre promesse: Ryanair vuole volare da Crotone! Anche in questo caso il Presidente Oliverio dimentica che la Sacal, gestore unico aeroportuale, non ha proprio nessuna intenzione di far decollare la società irlandese dallo scalo crotonese”.
“Allora perché tutte queste promesse? Perché illudere tanti cittadini che si potesse ritornare a Crotone in aereo per Natale?” si domandano i cittadini dandosi una risposta che per loro è “Semplice! Perché – dicono - il 4 marzo si vota! E sì: tutto è pura e semplice propaganda elettorale, pagata con i soldi dei cittadini. E ad essa non corrispondono nessun impegno onesto e nessuna concreta realizzazione a favore di quegli stessi cittadini”.
“Nel frattempo – continua la nota - Sacal ancora non riceve l'investitura istituzionale come gestore unico degli aeroporti, poiché il 5 dicembre scorso il Consiglio di Stato non si è espresso sul ricorso presentato da Enac contro la sentenza del Tar Calabria a favore della Sagas che aveva contestato un bando assurdamente sbagliato da Enac”.
“Nel limbo di questa situazione surreale – incalzano dal Comitato - rimane ancora da chiarire chi sarà disposto a investire nella Sacal, affamata di capitali; perché, per esempio, la Regione sembra voler investire solo parole ma non soldi, dato che non è ancora riuscita a decidere di diventare il socio pubblico di maggioranza! E così, sulla realtà dell'aeroporto e sulla società FlyServus nessuno ci mette la faccia: nessuno garantisce che l'8 gennaio si volerà da Crotone – è la nota sempre più delusa del direttivo - tutti sono generosamente impegnati a fare a scaricabarile in caso di ulteriore défaillance della compagnia austriaca”.
“È stato addirittura individuato il possibile colpevole nel caso che la FlyServus-Common Sky non decolli e non voglia più volare da Crotone: il colpevole è il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone, troppo vigile e agguerrito nel difendere gli interessi dei cittadini, tanto da far notare alla stessa compagnia di aver dimenticato di gestire la privacy!”
E con la natività ormai alle porte il Comitato Cittadino ha già scritto una letterina a Babbo Natale: “un semplice pensiero di speranza – spiega - con il quale gli si ricorda che i cittadini di questo territorio in questo periodo vogliono come regalo una mobilità decente che li colleghi al mondo ed ai propri cari!”