Scoperto capannone abusivo in zona protetta. Denunciati i proprietari
Un capannone rurale completamente abusivo è stato scoperto, nella campagna di San Mauro Marchesato, dai carabinieri forestali.
Il ritrovamento del manufatto è avvenuto durante un controllo del territorio per prevenire proprio reati edilizi. Sono stati i militari della stazione forestale di Santa Severina a localizzarlo in località Masso-Pizzonuovo di San Mauro Marchesato.
I carabinieri hanno effettuato degli accertamenti presso l’ufficio tecnico per verificare la regolarità della costruzione da cui è emerso che la stessa era priva di qualsiasi atto d’assenso che ne legittimasse l’edificazione.
Il fabbricato è stato realizzato recentemente all’interno di un fondo chiuso, con muri di blocchetti di calcestruzzo ed è coperto con lamiere metalliche.
Sorge nel perimetro della zona di protezione speciale (la ZPS) Marchesato e fiume Neto e all’interno del Sito di importanza comunitaria (SIC) Monte Fuscaldo, facenti parte della rete Natura 2000 che è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità.
Si tratta, in pratica, di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Ue ed istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari.
Per questo l’edificazione era subordinata, oltre al permesso di costruire, ad altre autorizzazioni. I presunti responsabili della realizzazione del manufatto, due fratelli di 35 e 37 anni, residenti nel comune di San Mauro, sono stati così denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica per abusivismo edilizio in area soggetta a vincoli ambientali.