A Caterina Rizzo va il premio Arte-Spazio con l’opera “Il Cavatore”
Il “Cavatore” della pittrice Rizzo sulla copertina del Calendario d’Arte e Poesia. È il simbolo della città di Catanzaro. E’ la testimonianza del lavoro e dell’impegno. “Il Cavatore” celebra l’operosità dell’uomo ed “apre” il calendario d’Arte e Poesia 2018 dell’Accademia dei bronzi. L’opera della pittrice vibonese infatti ha ottenuto l’importante riconoscimento dal sodalizio catanzarese presieduto da Vincenzo Ursini che, per la presentazione del calendario a Tiriolo (ospiti dell’associazione “Teura” e del presidente Montuori), ha confezionato un vero e proprio evento culturale.
Ma l’artista originaria di Ricadi non ha solo omaggiato lo storico monumento ai lavoratori. Ha dedicato al capoluogo di Regione diversi quadri che ritraggono la vita di oggi e di ieri, come nel dipinto frontespizio del calendario 2017 “L’800”, o “Passeggiata all’imbrunire”. Un amore nei confronti della città rimarcato anche nella scelta dei colori: dal giallo, al rosso, passando per il blu ed il viola. Vivacità, la parola d’ordine. Anche nel “Cavatore”, la sapiente disposizione dei colori e le pennellate ampie hanno dato luce e forza alla figura. Per l’allieva del maestro Vitetta, diversi commenti d’apprezzamento.
Nell’attestato a lei consegnato Maria Concetta Giorgi scrive: “la pittrice celebra in questo quadro, la statua che è il simbolo della città di Catanzaro e del duro lavoro dei catanzaresi, si tratta del “Cavatore”, l’uomo che scava nella roccia. Nella tela – aggiunge - è rappresentato con forza prorompente, ma al tempo stesso con grande armonia di movimento. Viene sottolineata dall’artista, la veemenza dell’uomo che spacca la roccia, il suo coraggio nel continuare a lavorare nonostante le difficoltà di una natura che spesso non è clemente. Il piccone s’innalza con gesto fiero, non c’è esitazione in questa immagine, la statua è salda sopra alla roccia dalla quale scorre acqua”.
Inevitabilmente “la raffigurazione diventa messaggio universale: con il lavoro, ogni essere umano ha possibilità di determinarsi in dignità”. La pittrice, nel ritirare il riconoscimento, ha ringraziato il presidente Vincenzo Ursini e l'Accademia dei Bronzi per averla scelta e premiata.