“Insieme per l’Unesco” è l’iniziativa per candidare la Sila a patrimonio dell’umanità
Un unico e grande obiettivo: il Parco Nazionale della Sila come Patrimonio dell’Umanità. Si chiama “Insieme per l’Unesco” ed è la campagna che accompagnerà il Parco verso la decisione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura con l’obiettivo di fare entrare la montagna calabrese nella “World Heritage List”, la lista di luoghi o beni culturali considerati Patrimonio dell'Umanità.
In un convegno tenutosi oggi nel Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza, questo tema è stato al centro dell'incontro “Futuri modelli di sviluppo sostenibile, condiviso e partecipato”.
La candidatura a Sito Patrimonio dell’Umanità Unesco del Parco, come ha ricordato il Commissario Straordinario, la professoressa Sonia Ferrari, “è un progetto fortemente condiviso sul territorio, ecco perché oggi parliamo di 'sharing'. Ci sono tantissime persone e tantissimi giovani che non solo ci sostengono, ma stanno già creando e implementando nuovi progetti collegati a questa candidatura”.
Del resto il Parco Nazionale della Sila “venendo promosso a Patrimonio Unesco diventerebbe un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per lo sviluppo sostenibile”, nelle parole del coordinatore dell'evento nonché di Culturmedia Legacoop Calabria, Antonio Blandi.
Un percorso, questo della candidatura, che il Parco non sta percorrendo da solo. Il Direttore del Parco ha tenuto, tra i tanti altri, “a ringraziare sia la Regione Calabria che il Ministero dell'Ambiente e Maturani qui presente per il loro supporto. Anche se i tempi sono brevi e le probabilità di riuscita basse noi ci stiamo mettendo il cuore”.
Ribadito ancora una volta anche l'appoggio forte del Fai (Fondo Ambiente Italiano), dalla responsabile per la Riserva Biogenetica dei 'Giganti della Sila' di Fallito, Simona Lo Bianco: “il Fai già gestisce una serie di beni Unesco e del resto il progetto è sempre e comunque quello di tutelare il bosco, un obiettivo che il Fai e l'ente Parco condividono in pieno”.
Ha concluso infine la giornata Antonio Maturani, dirigente Divisione II – Biodiversità, aree protette, flora e fauna del Ministero dell'Ambiente e Tutela del territorio e del mare, rammentando come “l'Italia possiede un patrimonio naturale ricco che salvaguardiamo attraverso le aree protette, aree che coprono ben il 21% del territorio nazionale. Grazie ai suoi paesaggi unici e irripetibili il Parco Nazionale della Sila merita il riconoscimento Unesco, visto che soddisfa in pieno il criterio dell'Outstanding Universal Value richiesto dall’Unesco per divenire Patrimonio dell'Umanità. Siamo tutti fiduciosi che si possa arrivare ad una definizione positiva del processo di candidatura”.
Ora non resta che attendere il 2018, quando l’Unesco deciderà sulla candidatura del Parco. Intanto però ogni singolo cittadino, che sia residente o turista, può sostenere la campagna “Insieme per l'Unesco” partecipando agli incontri che verranno effettuati nei comuni del Parco; inviando un video o una foto con l'hashtag “Insieme per l'Unesco”; raccontando con le proprie parole o con una immagine ciò che rappresenta la Sila e perché sia giusto considerarla Patrimonio dell'Umanità sottoscrivendo l’apposita petizione sul sito ufficiale del Parco.
Basta inviare un contributo all'indirizzo mail silastorytelling@gmail o sulla pagina Facebook Sila Sharing Festival oppure visitando il sito www.silasharingfestival.it.