Archeologia. A Palazzo Nieuddu due sale dedicate ai reperti della Locride
Un altro risultato di straordinaria importanza è stato portato a termine dal Polo Museale della Calabria per la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico della Locride.
È stato firmato, infatti, un protocollo d’intesa con il Comune di Locri - nel reggino - che permetterà dal 9 febbraio prossimo l’apertura delle Sale espositive di Palazzo Nieddu.
L’immobile, di proprietà comunale, ospiterà al piano terra e al primo piano manufatti dal territorio locrese frutto di recenti campagne di scavo dai risultati scientificamente interessanti e manufatti dal sito prostorico di Canale-Janchina. Sarà così completata la narrazione della storia e della archeologia della zona.
I tre musei - due al Parco archeologico dedicati l’uno al periodo greco e l’altro alle testimonianze di età romana – e il Palazzo Nieddu, dedicato al periodo anteriore alla fondazione della colonia e alle scoperte dal territorio, offriranno al pubblico una visione completa della Locride tra IX a.C. fino ad età tardo antica.
È previsto un biglietto unico che comprenderà l’intero percorso e, nell’ottica degli obiettivi istituzionali del Polo Museale della Calabria di valorizzazione e raccordo con patrimoni di altre Amministrazioni, sarà sempre più potenziata la collaborazione con quest’ultime.
Le procedure sono state seguite congiuntamente dal Comune di Locri, dal direttore del Polo Museale della Calabria, Angela Acordon e dal direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, Rossella Agostino.