Natività: a San Roberto rivive la Betlemme di duemila anni fa
Il Presepe Vivente come “memoria storica”: è quanto accade a San Roberto dove, ieri, nel giorno di Santo Stefano, si è svolta la prima delle tre rappresentazioni, dell’edizione 2017 della Natività.
Un itinerario coinvolgente e spettacolare, immerso in una scenografia naturale incontaminata, lungo il quale si fa tappa nelle diverse botteghe di artisti e artigiani, scoprendo e riscoprendo usi, costumi, attività che appartengono ormai alla tradizione di questa terra e che continuano ad affascinare la gente del luogo e soprattutto i tanti turisti che giungono nel borgo ai piedi dell’Aspromonte per visitare uno dei presepi più suggestivi della Calabria intera.
Una tradizione che i giovani non vogliono e non hanno voluto dimenticare. E che l’Amministrazione Comunale di San Roberto promuove e sposa in pieno. Lavorando, faticando, costruendo e ricostruendo tutto il percorso, sin dai mesi estivi, per raggiungere, ancora una volta, un grandissimo successo. Anche nella giornata appena trascorsa, sono state diverse centinaia le persone che sono arrivate lungo la vallata del Catona, per assistere allo spettacolo. Passeggiando per i viottoli lungo il fiume, tra cascate e felci rare, tra i suoni tipici del Natale e assaporando le delizie locali preparate nelle varie locande.
Tantissimi i figuranti che hanno partecipato al Presepe, con in testa il Sindaco Roberto Vizzari, e membri del Consiglio Comunale, e che hanno indossato gli abiti di personaggi storici, di uomini, donne e bambini che hanno vissuto al tempo di Gesù, regalando a loro stessi e agli ospiti un modo diverso e più magico per vivere la festa di Natale in nuove ed originali scene.
E così è possibile sentire il rumore al lavoro, del macellaio che taglia la carne, ma anche l’odore del pane, le arti e i mestieri di una volta che fino al 6 gennaio rivivranno tra le mura rocciose del Vallone Santa Tecla.