Mediazione delle controversie, Cciaa Vibo amplia raggio d’azione
La Camera di Commercio di Vibo Valentia potenzia i servizi di mediazione per offrire a imprese e consumatori una più vasta gamma di possibilità di affermare i propri diritti attraverso soluzioni stragiudiziale delle controversie, con risparmio di tempi e costi rispetto a quelli della giustizia ordinaria.
L’Ente camerale, che già dal 2011 è ufficialmente Organismo di Mediazione, iscritto al Ministero di Grazia e Giustizia, per la gestione delle controversie in materia civile e commerciale (come ad esempio quelle relative a responsabilità sanitaria, successioni, contratti bancari, condominio, ecc), ora, e precisamente da novembre 2017, con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, è anche organismo Adr per le controversie in materia di consumo.
Questo vuol dire che consumatori e imprese, inoltrando un reclamo alla Camera di Commercio hanno così l’opportunità di risolvere anche eventuali controversie nazionali o transfrontaliere riguardo a contratti di vendita o prestazioni di servizi, attraverso una veloce ed economica procedura Adr.
La sigla Adr sta per Alternative Dispute Resolution (risoluzione alternativa delle controversie) e contraddistingue le procedure che si attivano per risolvere in modo extragiudiziale le controversie tra consumatori e imprese, con i vantaggi della rapida ed efficace soluzione dei conflitti relativi al consumo e dello snellimento del carico giudiziario, dal momento che si procede per vie “alternative” senza ricorrere al giudice. Inoltre si evita che i consumatori, scoraggiati dai costi e dalla durata del procedimento giudiziario, rinuncino alla tutela dei propri diritti.
Per l’iscrizione nell’apposito elenco la Camera di Commercio ha provveduto ad una propedeutica fase di formazione dei mediatori nelle specifiche materie, così da garantire un servizio efficiente attraverso professionisti con alta specializzazione e capacità di accompagnare le parti in causa verso l’effettiva composizione bonaria delle liti, sempre nel rispetto delle reciproche volontà.
Tra i nuovi settori di competenza rientrano, ad esempio, le questioni relative a Beni di consumo (prodotti alimentari, abbigliamento, beni destinati alla manutenzione e alla ristrutturazione dell’abitazione, arredamenti; apparecchi domestici di grandi e piccole dimensioni e altri beni di consumo); Servizi e beni relativi al tempo libero; Servizi postali; Contenziosi dei consumatori nei confronti dei professionisti.
Per le controversie in materia di fornitura di Energia elettrica, gas e acqua l’organismo di conciliazione della Camera di Commercio era stato abilitato già nel giugno scorso con l’iscrizione nell’elenco istituito presso l’Aeegsi (Autorità Energia Elettrica, Gas, Sistemi Idrici). Anche in questo caso rilevante è risultata l’attività di formazione dei professionisti chiamati a gestire le mediazioni.
“Attività su cui la Camera di Commercio – dice il Presidente dell’Ente Michele Lico - punta molto perché la mediazione possa essere davvero percepita e fruita come strumento effettivamente vantaggioso per imprese e cittadini, perché la certezza dei diritti viene affermata non solo con risparmio di costi e tempi, ma soprattutto nel dialogo e nel confronto diretto e immediato tra le parti fino all’auspicata composizione bonaria delle liti che vuol dire anche prosecuzione e consolidamento di relazioni e di pacifici rapporti commerciali”.
“A questo scopo – sottolinea il Segretario generale Donatella Romeo - l’organizzazione del servizio è pronta e ben strutturata e all’importante azione dei mediatori si affianca quella del personale interno altamente competente e motivato alla promozione della mediazione e all’erogazione di un servizio sempre più puntuale ed efficiente a sostegno di cittadini e imprese e del loro diritto ad avere certezze attraverso semplificazione amministrativa e competenza professionale”.