Operazione “Stige”, torna in libertà dirigente del Comune di Mandatoriccio
Dopo il maxi blitz “Stige”, che ha visto coinvolte quasi duecento persone accusate, a vario titolo, di reati che vanno dalla turbativa d’asta alla vera e propria associazione mafiosa, il Tribunale del riesame di Catanzaro ha emesso i primi provvedimenti di scarcerazione.
Uno di questi ha rimesso in libertà Federico Menotti, 67 anni, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Mandatoriccio, difeso dagli avvocati Giovanni ed Aldo Zagarese.
L’accusa a carico di Menotti e degli altri indagati riguardava la presunta turbativa di un appalto pubblico, nello specifico il bando per l’affidamento dei lavori consistenti nella vendita di materiale legnoso ritraibile dal taglio di un bosco nelle montagne di Mandatoriccio.
Secondo l’accusa il bando sarebbe stato “manovrato” in modo tale da risultare affidato ad una specifica ditta ritenuta legata ad ambienti criminali.
Il Tribunale del riesame ha dunque rimesso in libertà Menotti in attesa degli sviluppi del processo.