Sciopero della fame di Ruffa: chiesto al Governo garante regionale dei detenuti
Rocco Ruffa, membro del Comitato Nazionale di “Radicali Italiani” e militante del “Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale, Transpartito”, chiede al Partito Democratico – con cui è in coalizione – di rendere effettiva la Riforma dell’Ordinamento Penitenziario per la quale Rita Bernardini sta già protestando con lo sciopero della fame.
Ruffa, tesoriere dell’Associazione “Abolire la miseria - 19 Maggio”, e oggi candidato alla Camera dei deputati nel Collegio Plurinominale “Calabria 02”, si è associato allo sciopero della fame con queste parole: “nelle carceri - anche nella nostra regione - i diritti alla salute, al lavoro e all’istruzione per una pena umana e rieducativa, spesso vengono violati; è sempre più evidente che quello di Marcello Dell’Utri e solo un caso tra i tanti come lui racchiusi nelle nostre galere".
"Per questo - aggiunge - il mio digiuno a sostegno dell’iniziativa del Prntt è anche volto a sostenere il Consiglio Regionale della Calabria tutto, e il Partito Democratico calabrese in particolare, a nominare la fondamentale figura del Garante regionale dei diritti dei detenuti che ancora manca. Il Garante, l’Italia, la Calabria, hanno bisogno di “più Europa” ma anche di più Stato di Diritto e rispetto delle Convenzioni Europee, uniche armi contro l’avanzata del populismo e dei vari -ismi”.