Sicurezza stradale: concluso progetto a Villapiana

Cosenza Infrastrutture

Si sono concluse nelle giornate del 31 gennaio e del 1° febbraio le manifestazioni pratiche legate al progetto Sicurezza Stradale voluto dal Comune di Villapiana, finanziati dai fondi del Piano nazionale della Sicurezza Stradale e portato avanti dall'Associazione 'Giovani Responsabili' di Crotone.

L'intensa due giorni ha rappresentato un esame pratico sul campo di ciò che gli allievi dell'Istituto Comprensivo 'Giovanni Pascoli' hanno appreso nel corso degli undici incontri formativi con esperti del settore e quindi ingegneri, tecnici, familiari delle vittime della strada, medici tossicologi che hanno rappresentato gli effetti dell'alcool, del fumo, delle sostanze stupefacenti sul cervello e hanno fornito informazioni sul primo soccorso. Alla base degli incontri, sempre e solo la sicurezza stradale e le regole comportamentali da tenere a piedi o alla guida di un mezzo, sia esso auto, moto, bici.

Attività che hanno riguardato anche il personale dipendente dell'Amministrazione Comunale di Villapiana a loro volta formati sulle norme della sicurezza stradale e del road safety audit.

Gli studenti, che hanno partecipato anche ad un concorso fotografico denominato 'Scatta il pericolo', si sono cimentati in una passeggiata in bici lungo le arterie circostanti il plesso scolastico, hanno simulato un percorso stradale e sono stati "vigili per un giorno", dirigendo il traffico dei loro coetanei e toccando con mano l'attività degli operatori di polizia locale.

La manifestazione conclusiva si è svolta invece presso il Centro Polifunzionale di Villapiana Scalo dove sono stati effettuati corsi di guida con simulatori: agli allievi è stato permesso di provare l'ebbrezza virtuale di guidare un'auto dovendosi comunque districare tra quelli che sono percorsi computerizzati urbani ed extraurbani, rispettando comunque le regole apprese.

Momento fondamentale, quello legato al Katedromos il cosiddetto 'catechismo della sicurezza stradale' affidato alla maestria di Leonardo Indiveri che attraverso un meraviglioso “contenitore culturale” è stato capace di incidere rapidamente sulla coscienza dei più giovani grazie all’utilizzo di attrezzature multimediali, immagini, tecniche di comunicazione all’avanguardia. Momento importante, quello del crash test e del ribaltamento dell'auto durante un incidente con cui i ragazzi hanno potuto toccare con mano gli effetti del mancato utilizzo delle cinture.

La responsabilizzazione, come detto, è passata anche attraverso la fotografia mirata a scattare il pericolo. Vincitrici del concorso Claudia Maffia (la sua foto ha ritratto un pedone in attraversamento fuori dalle strisce orizzontali e distratto dal cellulare senza accorgersi del sopraggiungere di un'auto) e Iris Ramundo (anche per lei foto con cellulare come elemento di distrazione alla guida). Le due ragazze sono state premiate con due biciclette e due caschi protettivi.