Parco Terina. Regione: “disinformazione su restituzione risorse”
“Non vi è alcun rischio di perdita del finanziamento entro marzo 2019, il termine di marzo 2019 afferisce solo ed esclusivamente ai progetti di importo pari o superiore a 5 milioni. Le informazioni diffuse nei giorni scorsi in merito al rischio di restituzione di risorse comunitarie investite nel completamento del parco archeologico di Terina sono imprecise”.
A renderlo noto è la Regione Calabria ribadendo che l’intervento, originariamente finanziato nell’ambito del Por Calabria Fesr 2007/2013, è stato inserito nell’elenco delle operazioni da completare con risorse nazionali (il Piano di Azione Coesione 2014/2020) con deliberazione della giunta e per l’importo di oltre 986 milioni di euro.
“L’unica spesa relativa all’intervento e imputata al Por – affermano dall’Ente - è di 11.957,60 euro, ma la Regione con nota di dicembre 2017 ha comunicato alla Commissione europea l’intenzione di rinunciare a questo rimborso, accollandosi l’intero importo del finanziamento necessario a completare e rendere funzionale l’intervento stesso, onde rendere fruibile e accessibile il sito al pubblico”.
“A tal fine, l’amministrazione regionale – spiegano ancora dalla Giunta - già in agosto aveva chiesto informazioni al Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, beneficiario del finanziamento e responsabile dei lavori. Permanendo la criticità, l’amministrazione regionale intende attivare un tavolo tecnico con il Segretariato e con il Comune di Lamezia Terme”.
Venendo al merito del progetto, l’intervento di scavo, restauro e valorizzazione del Parco di Terina è stato concluso il 26 ottobre 2016 come comunicato alla Regione dal Comune di Lamezia Terme.