Regione: bilancio, la replica di Naccari alla Corte dei Conti

Calabria Politica
Demetrio Naccari Carlizzi

"La Regione Calabria ha deliberato la costituzione di una commissione di esperti per i costi standard previsti dal federalismo fiscale e per definire un processo di convergenza verso tali parametri. Tali obiettivi comporteranno la necessita' di una revisione della spesa che richiede, tuttavia, una nuova politica economica del Paese verso il mezzogiorno". E' quanto afferma l'assessore regionale al Bilancio Demetrio Naccari Carlizzi in riferimento al rapporto della sezione calabrese della Corte dei Conti sul rendiconto generale e sulle politiche di spesa della Regione nell'esercizio finanziario 2008.

"Il meccanismo del patto di stabilita' fissato per le Regioni, che prevede regole diverse da quelle applicate per i Comuni - aggiunge Naccari Carlizzi - punisce le Regioni del Mezzogiorno in quanto li obbligherebbe a non utilizzare le risorse aggiuntive comunitarie e ad attenersi a tetti di spesa che penalizzano lo sviluppo e gli obiettivi di convergenza. La Regione - sostiene inoltre l'assessore - ha ottenuto buoni risultati per il recupero dei residui attivi nel settore idropotabile definendo, gia' ora, un rientro di circa 300 milioni di euro. Nei prossimi giorni saranno nominati i commissari ad acta per i Comuni inadempienti. Reggio da sola ha un debito di circa 80 milioni su un totale di circa 100 che rimangono da recuperare nel settore idropotabile. L'utilizzo dei residui perenti sottolineato dalla Corte dei Conti - afferma ancora Naccari - e' una prassi antica di molte Regioni italiane che evita l'immobilizzo di ingenti risorse finanziarie, una prassi che la regione Calabria ha tenuto conservando adeguati livelli di sicurezza e mantenendosi nel limite del 23% del totale del debito, in linea con le esigenze anticicliche necessarie nell'attuale fase economica. L'incremento di spesa comunitaria che e' arrivata a raddoppiare la capacita' di spesa - conclude l'assessore Naccari - ha consentito non solo di chiudere il 2000-2006 senza alcun definanziamento, ma anche di avviare le nuove annualita' del Por 2007-2013 nei nuovi parametri di spesa (N+2) previsti dalla Commissione europea".