Centro storico abbandonato, il Movimento Noi chiede mobilitazione generale

Cosenza Politica

Il Movimento politico Noi chiede una mobilitazione generale. Perché per i soci il centro storico di Cosneza è abbandonato. Come il centro sportivo polivalente che, scrive il movimento, “doveva sorgere ai piedi del centro storico, oggi è devastato e i milioni di euro spesi per costruirlo sono praticamente andati in fumo. I BoCs A​rt che dovrebbero essere un contenitore d’eccellenza, quotidianamente disponibile ad ospitare artisti locali e internazionali, risultano invece per la maggior parte del tempo, abbandonati a se stessi ai piedi della Città Storica di Cosenza, e sono per la maggior parte del tempo ridotti a delle scatole vuote. Peccato però che siano costate milioni di euro alla collettività”.

Stilettate anche per Piazzetta Toscano, alle spalle della Cattedrale di Cosenza, che “non è più un luogo dove poter ammirare i resti di una città storica romana, ma un enorme ammasso di spazzatura ed erbaccia che rischiano anche di deteriorare i resti archeologici, oltre che presentare ai turisti un volto pessimo della Città. Per questo, la magistratura ha effettuato un sequestro preventivo. Camminando lungo i vicoli della Città Storica si assiste a scenari di abbandono costellati da micro discariche e segni di incuria che sono all’ordine del giorno. I palazzi, ristrutturati anni fa, sono vuoti e rischiamo di essere oggetto di attenzione di vandali e abusivi. Piazza Santa Lucia ferma da anni e il parcheggio di Portapiana sono cattedrali nel deserto, in uno stato di deterioramento tale, da diventare ricettacolo di spaccio ed emblema di una politica fallimentare”.

Queste opere per il Movimento Noi “compongono il manifesto della Città Storica abbandonata che l’amministrazione comunale consegna alla città. Diranno che la colpa è di altri e che le responsabilità sono delle amministrazioni passate. Ma lo scarica barile che quotidianamente viene fatto sulla pelle dei cittadini, rischia di aggiungere la beffa al danno: questo sindaco è subentrato a sé stesso e governa da sette lunghi anni. Non ha giustificazioni”.

Da qui la richiesta di una mobilitazione generale, il movimento chiede infatti di “ribellarsi alla mala politica che sta soffocando Cosenza sotto una coltre di paillettes, e di manifestare tutti insieme Venerdì 23 febbraio all’Auditorium Guarasci di Cosenza”.