Corte dei conti: sanità ad alto rischio di danno erariale
In Calabria il settore della sanità è il settore con maggiore rischio di danno erariale. È emerso durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile calabrese. A dirlo è stato il procuratore regionale della Corte dei Conti, Rossella Scerbo che ha fatto riferimento a “diverse denunce per la mancata esecuzione di sentenze di condanna al pagamento dei corrispettivi per contratti di fornitura di beni o servizi, cui fa seguito la nomina di commissari ad acta con lievitazione dei danni per oneri accessori e spese”.
Un fenomeno che per il Procuratore è “grave e diffuso per gli aspetti quantitativi nell'ambito delle Aziende sanitarie provinciali”. Una situazione che sarebbe “una fonte enorme di dispersione di denaro pubblico, anche perché' in questi contesti di ritardati o mancati pagamenti spesso alligna il rischio di doppi pagamenti”.
Ha quindi riferimento ai “doppi pagamenti” da un’Asp che sarebbero “prescritti sia in sede penale che contabile”. Il procuratore della Corte dei Conti ha poi confermato "l'apertura di un'istruttoria" sulla vicenda di alcuni dipendenti dell'Asp di Reggio Calabria che avrebbero continuato a percepire lo stipendio nonostante avessero riportato condanne penale.
Nel mirino della Corte dei conti sono finite inoltre le citazioni per indebito uso fondi gruppi Regione. L’ha confermato il Procuratore per la quale “sono state depositate le prime due citazioni per il risarcimento dei danni subiti dalla Regione per l'indebita utilizzazione dei fondi assegnati ai gruppi consiliari dal 2010 al 2012”. Istruttoria che si è “avvalsa del materiale probatorio acquisito dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria”.
Le citazioni - riguardano l’ex capogruppo del Popolo delle Libertà, Luigi Fedele, e gli allora componenti del gruppo del Popolo delle Libertà Piero Aiello, Gianpaolo Chiappetta e Giovanni Nucera, tutti ex consiglieri regionali. Il procuratore della Corte dei Conti ha poi spiegato che "per altre situazioni individuali sono in corso le notifiche”.
Carenza di organico e aumento delle denunce per illegittime assenze dal servizio. Sono altri due temi affrontati dal Procuratore che ha posto l’accento sul fatto che l’azione della Corte dei conti sia “fortemente limitata da una gravissima situazione di carenza dell'organico, sia di personale di magistratura che di personale amministrativo”.
Il 2017 poi è stato un anno duro, dal momento che la Procura ha “perso tre magistrati su quattro, sostituiti solo dopo alcuni mesi con due neoreferendari. La percentuale di scopertura della pianta organica, pur nella generale carenza di personale su scala nazionale, non ha eguali negli altri uffici regionali”.
Si sono inoltre moltiplicate le denunce per illegittime assenze dal servizio. “Le amministrazioni – ha detto la scerbo - in tutti i casi di flagranza o di falsa attestazione della presenza in servizio con modalità fraudolenta, sono tenute ad avviare il procedimento disciplinare e a trasmettere la notizia alla Procura contabile. Spesso il danno patrimoniale è limitatissimo perché si tratta di poche ore o pochi giorni, mentre nessuna prova viene fornita del danno all'immagine”.
(ultimo aggiornamento 11:33)