Biodiversità: illustrato progetto alla bilaterale Ministero-Commissione europea
La Calabria è stata scelta tra le altre regioni italiane a partecipare alla bilaterale Ministero-Commissione europea, che si è svolta nei gironi scorsi a Roma, per esporre la programmazione dei fondi per la conservazione delle biodiversità.
Il dirigente del settore parchi ed aree naturali protette del Dipartimento ambiente Giovanni Aramini ha così avuto modo di raccontare le buone pratiche messe in atto dalla Regione nella governance dei Fondi comunitari attraverso il programma d’azione che si nuove su due filoni: tutela e valorizzazione dell’ambiente marino-costiero e terrestre.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessora regionale all’ambiente Antonella Rizzo. “Il solo fatto di essere stati invitati alla commissione bilaterale – ha affermato - per illustrate le nostre azione che hanno mobilitato ingenti risorse nelle diverse attività green già cantierizzate è per noi un motivo di grande orgoglio. La scelta della nostra Regione a rappresentare le buone pratiche nell’utilizzo delle risorse Por dimostra che il modello organizzativo per la tutela ambientale e l’aumento delle presenza turistiche all’interno delle aree protette, frutto del confronto e della condivisione con i soggetti preposti al controllo delle aree protette e con le associazioni ambientaliste, è stato fortemente apprezzato dal Ministero e dalla Commissione europea”.
L’assessora Rizzo ha anche informato che giovedì prossimo la Regione Calabria è stata invitata, insieme a Piemonte e Lombardia, a relazionare su questo modello organizzativo al Consiglio regionale della Toscana.
Nello specifico del programma presentato alla bilaterale, le risorse disponibili ammontano a 10 milioni di euro (per la tutela ambientale) destinati al monitoraggio degli ecosistemi ed alla messa in atto di azioni di tutela in coerenza con quanto previsto dalle norme europee, a 20 milioni di euro (per la valorizzazione) per interventi orientati al marketing territoriale, alla sentieristica (escursionismo terrestre e subacqueo, percorsi religiosi, ippoturismo, geositi, etc) e al cicloturismo con la messa in cantiere della ciclopista dei parchi che collegherà il parco del Pollino con quello d’Aspromonte passando per il parco della Sila e per quello delle Serre.
Ma il cuore del progetto riguarda il monitoraggio degli habitat e delle specie con un finanziamento di 4 milioni di euro. La portata innovativa del progetto sta nell’attivazione di procedure amministrative snelle, basate su percorsi operativi condivisi con gli Enti gestori dei Siti di interesse comunitario (Sic), che hanno consentito di velocizzare la realizzazione degli interventi previsti.
In pratica, per i Sic che ricadono all’interno delle aree protette sono stati coinvolti gli Enti gestori, per quelli che rimangono esterni alle aree protette i professionisti esterni e L’Osservatorio della biodiversità, per i Sic in ambiente marino è stato coinvolto l’Ente attuatore Arpacal. Il tutto con il supporto scientifico dell’università Mediterranea di Reggio Calabria e di Cosenza.
Inoltre, per il bando di 3 milioni di euro su progetti di tutela dell’ambiente sia marino che terrestre si stanno espletando le graduatorie definitive. L’avviso è stato, per la prima volta nella storia dei fondi comunitari, aperto alle associazioni ambientaliste.