Neve a Cosenza, chiusa l’Unical e stop alle proclamazioni: laureandi in subbuglio
Il maltempo e qualche fiocco di neve abbattutisi sulla Calabria ed in particolare nel cosentino, hanno portato anche alla chiusura dell’Università di Rende dove proprio oggi, tra l’altro, avrebbero dovuto tenersi le proclamazioni di laurea.
Un disagio che lamentano soprattutto i laureandi, riferendo di esser stati avvertiti solo via Sms dal professore relatore: neo dottori che avevano già organizzato la loro festa di fine corso, con rinfreschi, ricevimenti, prenotando alberghi per i propri ospiti che avrebbero voluto partecipare all’evento. Tutto cancellato, invece, e tutto a data da destinarsi.
Alcuni tra questi contestano il fatto che la decisione di chiudere l’ateneo si sarebbe sì potuta prendere ma solo nel caso di una abbondante nevicata.
“Invece - afferma uno dei neo dottori - parliamo di pochi centimetri che già si sono dissolti e comunque le vie di comunicazione e l'interno della città sono pulite. Come sempre paga il più debole! In una regione dimenticata da Dio e dal mondo e soprattutto dalla sua classe dirigente la quale, sempre più spesso, dirige se stessa. Ora - conclude amareggiato il laureando - mi domando e vi domando: in un Paese normale, per una piccola spolverata di neve, si può causare tanto danno?”