Protezione civile: pioggia e vento forte al centro-sud

Calabria Attualità

La presenza sull’Italia di correnti occidentali di origine atlantica, con impulsi perturbati che interessano soprattutto le regioni centro-meridionali, continuerà a determinare una fase di maltempo caratterizzata da precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, soprattutto su Campania e settori tirrenici di Basilicata e Calabria, e da venti forti o di burrasca su tutte le regioni del centro-sud.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri, che prevede, nella notte di oggi, lunedì 5 marzo, precipitazioni, a carattere prevalente di rovescio o temporale, sulla Campania e, dal primo mattino di domani, martedì 6 marzo, il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Basilicata e Calabria, specie sui settori tirrenici.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti inoltre, dalle prime ore di domani, venti forti o di burrasca, di provenienza sud-occidentale, su Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, in estensione a Molise e Puglia.

Dal pomeriggio di domani, si prevedono venti forti o di burrasca dai quadranti occidentali, su Umbria, Lazio e Abruzzo, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, martedì 6 marzo, allerta arancione su gran parte della Basilicata e allerta gialla sul settore centro orientale dell’Emilia-Romagna, sulla Toscana, sulle Marche, sull’Umbria, sul Lazio, sull’Abruzzo, sul Molise, sulla Campania, sul versante tirrenico centro-settentrionale della Calabria.

Permane inoltre l’allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell’Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel Comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale è in corso un continuo e attento monitoraggio.