Tripodi: “Il Consigliere De Pasquale si interroghi sulle vicende del Pdl in provincia di Reggio”
Ci saremmo aspettati che il consigliere De Pasquale intervenisse sulle gravissimi vicende di rilevanza penale, sul voto di scambio politico-mafioso che hanno interessato esponenti del suo partito in Calabria, e che aprono uno squarcio pesantissimo su complicità e connivenza tra taluni politici e mafiosi.
Mentre invece assistiamo attoniti e preoccupati, al suo ennesimo tentativo, approfittando di una vicenda con aspetti esclusivamente procedurali ed amministrativi, di denigrare l'immagine e l'operato dell'Amministrazione Comunale, che nasce e si rinnova, a differenza di molti dirigenti del partito di De Pasquale, all'insegna della legalità, della trasparenza, e soprattutto lontano dal condizionamento mafioso e criminale.
L'intervento del consigliere De Pasquale nella vicenda della mensa scolastica è sprovveduto ed inopportuno, e dimostra come dietro la "carta bollata" vi siano spesso esponenti dell'opposizione, desiderosi solo di bloccare servizi funzionanti ed opere d'interesse collettivo, navigando nel torbido, ed infischiandosene delle conseguenze nei confronti dei cittadini.
Questo modo di fare politica svela l'incapacità di competere con l'Amministrazione Comunale, che col suo grande lavoro ha praticamente annullato le opposizioni, che sul piano politico hanno poco da rimproverare ad una maggioranza sempre presente, attenta ai problemi dei cittadini, così sensibile ai temi della legalità tanto da organizzare la Stagione dell'Antimafia, una serie di appuntamenti che sta riscuotendo la partecipazione di magistrati, giudici, ed autorità impegnate nella difficile missione per il contrasto alla ndrangheta, e dove De Pasquale non si è mai visto.
Un dato è certo. Il Comune ha migliorato il servizio mensa rispetto agli anni precedenti, investendo più risorse e volendo svolgere in modo separato, a differenza di come avveniva in passato, la gara per la fornitura degli alimenti e quella per la preparazione dei pasti. La mensa scolastica pertanto, anche grazie alla Cooperativa sociale "Mimosa" di tipo B, dimostrando specchiata trasparenza, in questi primi mesi ha funzionato meglio degli anni precedenti. I lavoratori impegnati sono stati assunti regolarmente secondo i Contratti Collettivi nazionali, percependo stipendi e ricevendo la contribuzione giornaliera utile al riconoscimento dell'indennità di disoccupazione. I bambini sono stati accolti calorosamente attraverso iniziative di animazione ai fini di una migliore integrazione al servizio specie nel periodo natalizio. Le famiglie sono state agevolate, avendo introdotto il Comune il sistema dei buoni mensa o in alternativa il pagamento del canone annuale di 110 Euro, a differenza dello scorso anno pari a 150 Euro.
Attendiamo che ci venga notificata la sentenza di cui si parla anche impropriamente e con interpretazioni molto discutibili, per adottare le misure conseguenti e necessarie consentite dalla legge, ispirate al pieno, sostanziale ed integrale rispetto dei principi di trasparenza e del buon andamento dell'Amministrazione.
Vogliamo tuttavia rassicurare i cittadini che l'Amministrazione Comunale si pone l'obiettivo di far continuare la mensa scolastica in modo regolare sino alla data prestabilita del 31 maggio 2011.