Recosol, Maiolo: “Torneremo dalla Spagna con le idee chiare su associazione europea”
Lunedì 12 marzo le delegazioni di Recosol partiranno per la Spagna e il 13 marzo si incontreranno a Santa Pola per dare l'avvio al nuovo meeting del progetto Solida. A partire saranno dunque: Giovanni Maiolo (coordinamento nazionale di Re.co.sol.), insieme al resto della delegazione della Rete dei Comuni Solidali composta da Suely di Marco (responsabile comunicazione del progetto Solida) e Filippo Guerra (Responsabile dei progetti in Niger per Re.co.sol.), tra pochi giorni partirà per la Spagna.
Sarà infatti Santa Pola, comune balneare di 30mila abitanti situato nella comunità autonoma valenciana, ad ospitare l'ormai imminente meeting del progetto Solida, di cui è capofila il comune di Gioiosa Ionica che parteciperà all'incontro con una delegazione di alto livello guidata dal Sindaco Salvatore Fuda.
Maiolo ha le idee chiare su cosa aspettarsi dal meeting spagnolo, che fa seguito a quello gioiosano, a quello croato e a quello portoghese: "Già a Lousada, Portogallo, abbiamo presentato una bozza di statuto della nuova rete europea che stiamo costruendo. In Spagna mi aspetto una discussione dettagliata per rifinire lo statuto. A Santa Pola tutti i partner potranno avanzare le loro proposte che verranno democraticamente discusse in assemblea in modo da arrivare ad aprile a Malta con la bozza finale di statuto da approvare".
Insomma, procede a pieno ritmo il lavoro del progetto Solida che ha l'obiettivo di supportare le amministrazioni locali nello sviluppo di nuove pratiche e politiche basate sulla solidarietà e che ha come scopo finale quello della creazione di una rete di municipalità europee.
"L'idea - spiega Maiolo - è quella di dare voce all'Europa dal basso, alle associazioni, ai cittadini, alle municipalità. L'Europa è una costruzione da realizzare ogni giorno. Mi auguro che saranno in molti, anche dalla Calabria, ad aderire alla nuova realtà associativa europea che stiamo costruendo e che sta suscitando interesse anche negli stati europei che attualmente non sono nostri partner, come la Francia".