Archeologia. Il Polo Museale della Calabria espone a Roma ‘lo Spallaccio’
Angela Acordon, direttore del Polo Museale della Calabria è stata protagonista al ciclo di incontri Musei italiani-Sistema nazionale, organizzato dalla Direzione generale Musei del Mibact, che si è tenuto ieri a Roma, presso l’Aula Ottagona (Planetario) delle Terme di Diocleziano.
In questa occasione ha esposto nella suggestiva cornice del Platenario un'opera rappresentativa dell'archeologia calabrese: ‘Lo Spallaccio’ importante reperto in bronzo con maschera gorgonica, proveniente dall’area del Tempio dorico di Punta Stilo ed usato come elemento di protezione (VI secolo a.C.) ritrovato tra le poche offerte votive della Magna Grecia.
La Acordon ha relazionato infine sulla struttura che dirige che consta di sedici Sedi di straordinaria importanza: Galleria Nazionale di Cosenza, Chiesa di San Francesco d’Assisi, La Cattolica, Le Castella, Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, Museo Archeologico Nazionale di Crotone, Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna, Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, Museo Statale di Mileto, Museo Archeologico Nazionale di Amendolara, Museo Archeologico Lametino, Museo Archeologico di Metauros, Museo e Parco Archeologico “Archeoderi”.