Intimidazione ad azienda di bus, incendiati nove mezzi. Oliverio: gesto infame
Nove automezzi della ditta Perrone Bus sono stati seriamente danneggiati da diversi incendi. I mezzi sono stati infatti dati alle fiamme, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, da ignoti, in alcune aree dove vengono abitualmente parcheggiati, a Sant'Agata d'Esaro, San Sosti e Fagnano Castello. Sul caso indagano i carabinieri.
Il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, venuto a conoscenza dell'attentato subito nel corso della notte dall'azienda di Fagnano Castello, ha immediatamente contattato telefonicamente l’amministratore, Luigi Perrone, per esprimere a lui, a tutto il personale dipendente e alle loro famiglie la propria solidarietà e vicinanza.
“Ancora una volta -ha detto Oliverio- si tenta di colpire un’azienda sana ed operosa della nostra regione, punto di riferimento occupazionale e vanto dell’intero comprensorio dell’Esaro-Fullone. Nel ribadire la mia più ferma condanna e il mio sdegno profondo per questo ennesimo, ignobile atto intimidatorio, rinnovo la mia vicinanza umana e istituzionale ai titolari dell’azienda, a quanti lavorano in essa e alle loro famiglie.
Sono certo che, con l’aiuto e la solidarietà delle istituzioni e dell’intera popolazione, non si lasceranno intimorire e che reagiranno con forza, coraggio e determinazione a questo vile gesto. Per quanto ci riguarda faremo, come governo regionale, tutto quanto è nelle nostre possibilità e competenze affinché siano ripristinati al più presto i servizi di linea e sanate tutte le criticità al fine di superare il comprensibile e momentaneo disagio dell'utenza interessata”.
“Sono sicuro -conclude il presidente della Regione- che le forze dell’ordine, che stanno già operando per individuare i colpevoli e che ringrazio per il lavoro prezioso che svolgono quotidianamente, consegneranno al più presto gli autori di questo infame gesto alle autorità giudiziarie competenti”.