Presentato il Piano strategico della Zes. Obiettivo: attrarre le aziende estere
Attrarre capitali e investimenti, soprattutto esteri, e favorire l’insediamento di nuove imprese. Sono questi i punti cardine del Piano di sviluppo strategico della Zes presentato oggi a San Ferdinando dal presidente della Regione, Mario Oliverio.
Il governatore vorrebbe puntare sull’arrivo delle imprese che “operano nell’agroalimentare, nel manifatturiero, nei trasporti e nel magazzinaggio. Il piano di sviluppo regionale prevede, in questa direzione, una serie di incentivi, agevolazioni fiscali e deroghe normative.
Alla presentazione, svoltasi nella sala consiliare del Comune di San Ferdinando, sono intervenuti il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi, il sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà e l’assessore regionale alla logistica e allo sviluppo economico, Francesco Russo, ha registrato la presenza numerosa di consiglieri regionali e provinciali, presidenti di Provincia, sindaci e amministratori locali, rappresentanti delle forze sociali e produttive dell’intero comprensorio, autorità civili e religiose e, soprattutto, di tantissimi cittadini.
Tutto è partito da quattro documenti di riferimento: il Piano Regionale dei Trasporti, il DEF della Regione Calabria, la Legge Urbanistica 21 del 2017 e la Struttura per la Semplificazione.
Gli elementi principali del DPCM 12/2018 sono la semplificazione e il credito di imposta. La ZES segue una visione ben precisa, una strategia già tracciata con una linea d’azione pianificata che ruota attorno a degli elementi cardine quali competitività ed innovazione; sostenibilità dello sviluppo; internazionalizzazione e attrazione.
Rappresenta, quindi, un puzzle completo, in cui gli strumenti impattano sulle imprese e rientrano in un’ottica di insieme. Un quadro di strumenti a sostegno dello sviluppo economico che parte dalla ZES e, attraverso i contratti di sviluppo, offre delle vantaggiose opportunità per tutti i segmenti delle attività produttive.
“L’approvazione del piano strategico della Zona Economica Speciale (ZES) - ha detto il Presidente della Giunta regionale nel corso del suo intervento conclusivo- è un atto estremamente importante per la Calabria, che giunge a conclusione di un percorso iniziato nel 2015, immediatamente dopo la mia elezione alla guida del governo regionale e che ha visto l'impegno costante dell’esecutivo e del Consiglio regionale che hanno avviato una proposta concreta di Zes pienamente compatibile con le indicazioni e gli orientamenti della Commissione Europea".
"Questo percorso, fortemente condiviso con le forze sociali, le organizzazioni sindacali e le imprese - ha aggiunto - ha portato, nello scorso mese di luglio, all'approvazione, da parte del Parlamento, della legge istitutiva della Zes ed al successivo DPCM del gennaio 2018 che ha normato le modalità di presentazione del piano di sviluppo strategico.
“Intenso è stato in questi mesi il rapporto ed il confronto tra la Regione ed il Ministero della Coesione e dello Sviluppo del Mezzogiorno al fine di pervenire a questo importante risultato. Costante il rapporto anche con gli enti titolati che hanno profuso impegno continuo, a partire dall’Autorità portuale, dalla Direzione marittima, da Corap e Sacal e i confronti programmatici con forze sociali, sindacali, datoriali, università, enti locali interessati, Città metropolitana e Province, Camere di Commercio”.
“Gioia Tauro e la sua area portuale ed industriale (circa mille ettari disponibili)- ha aggiunto il presidente Oliverio- costituisce il cuore di un progetto che coinvolge anche le altre aree portuali di Vibo, Crotone, Corigliano, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, le aree aeroportuali di Lamezia, Crotone e Reggio Calabria e le aree industriali vocate. Complessivamente sono 2476 gli ettari compresi nella ZES e saranno organizzati secondo il modello delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) con infrastrutture e sistemi in grado di garantire la tutela della salute, la sicurezza e l’ambiente”.
“Un ringraziamento particolare -ha concluso il presidente della Giunta regionale- sento di dover rivolgere al ministro De Vincenti, il cui ruolo è stato decisivo per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Colgo anche l'occasione per ringraziare l'assessore Francesco Russo che ha seguito con grande competenza, costanza e passione l'intero iter che ha portato alla conclusione odierna positiva, i dirigenti della Regione, i giovani del gruppo di lavoro che hanno collaborato con l’assessore Russo per definire una proposta eccellente. Questo anche per dire che abbiamo lavorato a costo zero, utilizzando i saperi, le competenze e le energie delle nostre università. La ZES deve costituire la leva, il grimaldello, il punto di forza per riaprire il discorso sul ruolo strategico del porto di Gioia Tauro, che può svolgere una funzione importante, nel cuore del Mediterraneo, per il Paese e per l’intera Europa”.
L’assessore Russo, dal canto suo, dopo aver sottolineato che in tutta l’Europa occidentale non esiste alcuna ZES, ha rimarcato con forza che la ZES può essere la vera leva dello sviluppo della nostra regione. Ha analizzato, quindi, il quadro di pianificazione degli interventi che si sono dettagliati a partire dal 2015.