Isola Capo Rizzuto: lettera aperta di Federproprietà al Sindaco

Crotone Politica

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Federproprietà Sezione di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, indirizzata al sindaco Carolina Girasole: “La battaglia legale contro le mafie, ci allontana dai veri problemi del paese”, La Federproprietà Sez. di isola C.R., con il presente comunicato, vuole spronare tutte le istituzioni di Isola a focalizzare la loro attenzione sui tanti problemi che ancore oggi riguardano il suo territorio e problematiche sociali quali la lotta alla criminalità sta facendo perdere di vista creando un spaccatura tra le stesse istituzioni, che sul tema oramai conscio a tutti , dovrebbe calare il sipario mediatico e dare vera ribalta a tante altre prerogative. nella speranza che il sindaco Girasole, non usi tale intervento a proprio favore, lamentando una delegittimazione gratuita al proprio operato e alle sue inizitive antimafia, Vi chiede di dare il giusto risalto alle tante angosce vissute in questi ultimi aani dai cittadini di Isola, riportate all'attenzione della nostra associazione in un recente incontro che ha visto la partecipazione di circa 80 persone afflitte dai loro tanti problemi.Ha il senso di un accorato appello quello lanciato dall’associazione Federproprietà di Isola a seguito dell’ennesimo evento organizzato e celebrato sugli organi di stampa dall’amministrazione comunale di Isola C.R. e dall’associazione “Libera” di Don Ciotti. L’ennesimo, uno dei tanti eventi che in questi ultimi mesi ha rubato gran parte del lavoro e dell’attenzione del Sindaco Girasole e che ha avuto come esito principale, oltre a dare un messaggio forte contro le mafie e a favore della legalità, oramai chiaro a tutta isola e a tutta l’Italia, l’oscuramento di tanti problemi che colpiscono i cittadini di Isola. Caro Sindaco Girasole, come associazione radicata in questo territorio, che da mesi raccoglie le istanze, le proteste e le accuse di decine e decine di cittadini esasperati per le condizioni precarie e in cui sono costretti a vivere, al punto tale da non poter garantire ai propri figli nemmeno un pasto caldo al giorno, o le medicine per curarsi, chiediamo oggi come non mai la rivisitazione della propria azione di governo a solo vantaggio dei cittadini di Isola.

Il concetto oramai è chiaro a tutti; No alle mafie; No all’illegalità. E questo è forse l’unico obiettivo raggiunto dalla sua giunta ma non può restare tale. Questo invito e queste recriminazioni, sopraggiungono all’indomani dell’organizzazione dell’ennesima manifestazione a sostegno della legalità, proprio quando con opposta indifferenza e silenzio, il nostro paese negli stessi giorni assisteva alla perdita contemporanea di alcuni suoi concittadini per malattie tumorali. Tante perdite, che si registrano ogni giorno con una aumento impressionante ed alla quale nessuno riesce a darci una risposta. Per questo cresce la rabbia, cresce il malessere in tutti noi, costretti ad assistere alle nostre istituzioni impantanati nell’ossessione dell’illegalità diffusa, con il nostro Sindaco intento con l’evidenziatore ad additare quale mafioso questo o quel cittadino a sua personale discrezione. E intanto a Isola si continua a morire di patologie tumorali, si continua a vivere nell’angoscia, nelle sofferenze patite da intere famiglie. Ma dalle istituzioni nessun segnale. Anzi, solo polemiche buttate sui giornali, quando si viene attaccati e criticati pubblicamente. Solo alcuni mesi fa, caro sindaco interpellata di nuovo sullo stesso tema, della continua crescita delle patologie tumorali, e dalla necessità di dare sostegno ad associazioni che operano nel settore, storceva il naso e rispondeva che un argomento del genere non può essere strumentalizzato per fini politici. Federproprietà su questo argomento non vuole fare strumentalizzazione politica, anzi, avrebbe gradito oggi ringraziarla pubblicamente per gli straordinari risultati ottenuti in questo campo e le risposte date grazie al suo intervento, ma così non può essere. Anzi, nulla ha da offrire chi dedica gran parte della propria giornata esasperando tematiche sociali che non possono da sole risultare l’aneddoto ai mali di un’intera comunità. Ci chiediamo, ma come si può combattere l’illegalità, se chi ci guida non è in grado di percepire e capire quali sono i veri disagi e le vere angosce di un paese? Come si potrà combattere e sconfiggere l’illegalità in un paese dove la disoccupazione raggiunge livelli esasperati. Ecco, è qui che si vede la capacità e l’accortezza di un valido sindaco, incentrare gran parte del proprio lavoro alla stesura di progetti che diano il sospirato posto di lavoro a quanti la sera tornando a casa non sanno che cosa dare da mangiare ai propri figli. E’ non può bastare da sola, l’illustrazione del progetto della cooperativa sociale, ideato al solo scopo di incrementare l’occupazione ad Isola, partendo proprio dalla gestione dei terreni confiscati alla mafia? Qualcuno nel paese mormora che al Comune di isola lavorano, sempre gli stessi. Allora stendiamo una lista di papabili candidati lavoratori sociali, affissa in albo pubblico, presentata in Prefettura, pubblicata sul Web e facciamola rispettare per come richiede la legge e a sostegno della tanto invocata legalità, non cadendo nei soliti errori e non lasciando spazio alle malelingue e alle indiscrezioni, che alimentano solo malessere, rabbia ed insofferenza negli ignari e malcapitati cittadini. Ed ancora come possiamo risolvere il problema legalità e renderci credibile agli occhi dell’intera Italia, se un’amministrazione comunale, decide di combattere l’evasione fiscale, additandola quale ennesimo impedimento allo sviluppo di questo paese, se si continuano a tassare con bollette poco chiare e di indubbia contestazione, cittadini che la mattina si presentano al Comune per chiedere un posto di lavoro perché ridotti alla fame e alla disperazione? Perché ad Isola non si riesce ad organizzare un banco alimentare così come promesso in campagna elettorale e così come richiesto da centinaia di suoi abitanti. Il perché? La risposta è contenuta nelle affermazioni di qualche rappresentante istituzionale dello stesso Comune: “Non abbiamo potuto effettuare l’assegnazione del buono spesa perché i cittadini risultati beneficiari sono troppi”. Il che vuol dare ragioni alle nostre recriminazioni. A voler continuare ad ignorare emergenze sociali come quelle in atto ad Isola a discapito delle sole manifestazioni e celebrazioni contro la legalità, si rischia di perdere, da parte delle istituzioni, il contatto con le vere esigenze e le vere problematiche del paese.

Per questo permetteteci l’invio di questa lettera e cercate di fare vostre tutte le recriminazioni che in essa, un associazione investita da molti cittadini di Isola, ha cercato di mettere a nudo, nella speranza che le vostre iniziative seppur lodevoli e meritevoli di acclamazione, prendano nel contesto socio economico di Isola la giusta dimensione, che non diventino o si riducano ad espediente ossessivo e riduttivo per un intera comunità. Questo appello, arriva da un associazione che non ha mai fatto politica e non vuole farne, a riprova di ciò, la stessa non ha voluto prendere parte alla manifestazione organizzata giorni addietro da esponenti politici del PDL, perché seppur nobile, ha visto la partecipazione di chi alla stregua dell’amministrazione Girasole, è parte integrante e numerosa della giunta di centro destra che guida la Provincia di Crotone da circa due anni, ma con scarsi risultati e che cerca nel consenso della folla e della piazza, un riconoscimento ad un lavoro che non riesce a prendere una sua direzione e a dare i frutti e le risposte promesse alla gente.

Due facce della stessa medaglia mai così vicine, si potrebbe pensare. Due distinti e differenti schieramenti politici, ma stessi risultati. Il Perche? Perché la politica non può essere frutto di improvvisazione e di strumentalizzazione. Al Sindaco Girasole, chiediamo di non limitarsi al solito comunicato al contrattacco che la vede protagonista il giorno successivo alla comparsa sugli organi di stampa di un intervento a lei non proprio consono e gradito, denigrando ed insultando chi ha inteso porre in evidenza un malessere percepito dalla maggioranza del paese di Isola. Anzi, consigliamo alla stessa di accettare la nostra sfida. Ritroviamoci fra circa un anno, invitando lo stesso sindaco a dare prova di aver iniziato ad affrontare parte dei problema sopra esposti ma soprattutto dare prova ai cittadini di Isola che molto in questo senso è stato fatto per arrivare ad una loro soluzione. Una su tutte. Vogliamo sapere perché Isola è colpita da un così alto numero di patologie tumorali? Vogliamo sapere cosa verrà fatto per aumentare i servizi sanitari per contrastare e curare l’insorgere di tale patologie. I convegni ai quali dovrebbero essere spronati a partecipare i cittadini sono questi. Le manifestazioni di piazza devono portare i cittadini a manifestare contro il silenzio che circonda tali mali e le loro cause, il perché di una percentuale così alta di disoccupazione o il perché molti cittadini non riescono a garantire il cibo alla propria famiglia. Questa è la giustizia che chiede il paese si Isola. In questo si riassume l’orgoglio ferito di un paese. Solo allora accetteremo di confrontarci in contraddittorio con le istituzioni interpellate, altrimenti crediamo che le nostre strade e le nostre ragionevoli deduzioni si concluderanno a seguito di questo comunicato stampa.