Reggio, approvato Osservatorio comunale dei bisogni socio sanitari
Il consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato la proposta di istituzione dell’ Osservatorio Comunale dei bisogni socio sanitari. L’idea progettuale nata all’ interno della Commissione politiche sociali è stata ampiamente condivisa dai consiglieri sotto la spinta della Consigliera Paola Serranò.
“E’ stato un cammino faticoso quello avviato nel 2016 e che oggi raggiunge finalmente il traguardo” afferma Paola Serranò che attraverso una nota stampa illustra ai cittadini le finalità dell’Osservatorio.
“L’ Osservatorio sarà allocato presso la ex circoscrizione oggi sede decentrata, di Tremulini, in Centro città in una posizione strategica perché attigua all’ agglomerato di strutture sanitarie pubbliche e private ed al Presidio Riuniti dell’ Azienda Ospedaliera B.M.M. Vuole essere luogo vivo dell’ accoglienza delle persone più fragili e con bisogni di salute. Dovrà rendere visibile la peculiarità fondamentale che ha dato vita al Sistema Sanitario pubblico nel 1978 cioè la Centralità del malato dei suoi bisogni di salute ed il sostegno alla sua famiglia.
Nell ‘ultimo decennio le problematiche finanziarie hanno prevalso sul soddisfacimento dei bisogni delle persone affette da malattie soprattutto croniche ed invalidanti. Il territorio si è progressivamente impoverito di servizi essenziali ed il Piano di rientro ha ulteriormente contribuito a ridurre le risorse professionali presso i servizi territoriali ed ospedalieri.
L’ Osservatorio si avvarrà di personale volontario prioritariamente identificato tra medici ed operatori sanitari che hanno concluso la loro attività lavorativa e che tuttavia sono in grado di mettere a disposizione gratuitamente il loro tempo e l’esperienza acquisita. Presso l’ Osservatorio non verranno erogate prestazioni sanitarie.
Verranno accolte persone che hanno bisogno di essere ascoltate, orientate e accompagnate durante il loro percorso di cura ed assistenza. La raccolta documentale delle loro richieste consentirà di comporre una mappa dei bisogni utile per la programmazione dei servizi sociali e sanitari del territorio.
L’ Osservatorio si i interfaccerà con il Settore delle politiche sociali, i Poli sociali e i Punti unici di Accesso dei Distretti dell’ Azienda Sanitaria provinciale. Esso sarà dunque una porta aperta all’ incontro e alla relazione con le persone che non afferiscono ai servizi sanitari perché disorientate, prive di riferimenti sicuri.
La città ed il suo comprensorio godono già di servizi di accoglienza gestiti da volontari, emanazioni spesso di iniziative promosse in ambito religioso ed ecclesiale. Tutte queste realtà che contribuiscono grandemente ad offrire risposte ai più fragili saranno dall’ Osservatorio meglio valorizzate e coordinate per implementare una organizzazione “a rete” che assicuri alla persona in situazione di bisogno un aiuto concreto e globale.
Gli obiettivi che si prefigge di raggiungere sono: divenire un nodo funzionale della rete scio- sanitaria presente sul territorio; divenire una porta d’accesso più vicina alla persona per costruire relazioni significative ed una cultura orientata alla valorizzazione delle diversità; accompagnare e non abbandonare la persona più fragile per un accesso facilitato ai PUA distrettuali e nel passaggio tra i diversi nodi della rete socio sanitaria; favorire l’integrazione socio sanitaria e ridurre le diseguaglianze sociali.
L’ Osservatorio vuole dare concretezza a quanto enunciato dai padri Costituenti nell’articolo 32 della nostra Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Nelle prossime settimane andremo a completare la squadra di volontari che garantiranno il funzionamento dell’ Osservatorio. Saranno predisposte apposite schede per la raccolta dei bisogni segnalati. Sarà disponibile un recapito telefonico per facilitare la comunicazione tra cittadini e i servizi socio sanitari della rete”.