Controlli sul commercio a Crosia, emessi vari provvedimenti

Cosenza Cronaca

Ripristino della legalità, lotta all’abusivismo e rispetto delle regole. Da giorni l’ufficio comunale commercio, coadiuvato dalla Polizia municipale, ha avviato una capillare azione di controllo su tutte le attività commerciali che operano sul territorio comunale di Crosia. L’obiettivo è quello di togliere dal sommerso eventuali situazioni di insolvenza ed evasione e di regolarizzare quanti non sono in regola con permessi e autorizzazioni.” È quanto fa sapere l’assessore alle Attività produttive, Simona Stasi.

“È necessario – dice l’assessore Stasi – che una buona amministrazione si occupi di garantire alla cittadinanza l’accesso ai diritti così come l’assolvimento dei doveri da parte di tutti. Soprattutto in ambito commerciale, dove una crescita organica e costruttiva può avvenire solo se tutti contribuiscono rispettando le regole e pagando le tasse. Insomma, lo sviluppo economico del nostro territorio e della nostra comunità, in particolare, potrà avvenire solo se si opera nella legalità e nella corretta concorrenza. Purtroppo – aggiunge - al nostro insediamento ereditammo una situazione babelica del commercio, dove non c’erano regole e ognuno si sentiva autorizzato a operare secondo le proprie prerogative. Abbiamo posto rimedio a questo grave vuoto normativo, introducendo regolamenti e precise prescrizioni affinché ogni esercente e operatore commerciale venisse messo nelle condizioni di operare nel solco delle leggi.”

“Di contro, però, - aggiunge l’Amministratore - ancora oggi, registriamo qualche caso di reticenza e riluttanza al rispetto delle regole e pertanto, con coscienza e scrupolosità, gli uffici comunali hanno inteso avviare una serie di azioni preventive a tutela della legalità che hanno prodotto alcuni provvedimenti di fermo indirizzati alle attività inadempienti e siamo ancora a lavoro per evidenziare eventuali altre irregolarità. Ovviamente – precisa ancora l’assessore Stasi - l’intenzione dell’Amministrazione comunale non è quella di punire, bensì di educare i cittadini al sano rispetto delle norme. Tanto che, parallelamente agli atti sanzionatori, che sono pubblici e accessibili a tutti i cittadini, abbiamo sollecitato gli inadempienti a regolarizzare le loro posizioni - conclude - assicurando la massima collaborazione degli uffici.”