L’archistar Benedetta Tagliabue a Cosenza per la chiusura del road show Anci Città Medie
Sarà l’archistar Benedetta Tagliabue a chiudere la tappa cosentina del road show Città Medie, organizzato da Anci. La Tagliabue, architetto italiano ma stabilitasi a Barcellona,è una delle firme più prestigiose della progettazione internazionale con il suo EMBT, lo studio di architettura fondato negli anni Novanta in Spagna insieme al marito, Enric Miralles, ricordato come genio dell'architettura spagnola.
La Tagliabue è intervenuta nella giornata conclusiva - che per il resto è stata dedicata alle tematiche legate all'efficientamento energetico grazie alla presenza degli esperti del GSE, partner dell'evento Anci – mostrando alcuni dei progetti realizzati in Italia, in città medie appunto. “Per noi architetti la progettazione di un'opera è l'occasione per vedere i luoghi: passeggiare, guardare, capire, riflettere su una città” - racconta. Un metodo empirico il suo, con le informazioni che ottiene dai luoghi e dalla loro storia costruisce collage che e loro volta producono spunti e generano suggestioni, fino a diventare l'opera progettuale.
Ma la presenza di Benedetta Tagliabue è dentro la città, accompagnata dal Sindaco Mario Occhiuto. “La vostra è una città dove si stanno facendo tante cose: restauri, il ponte di Calatrava, il tema dell'arte con questi giovani artisti in residenza che producono e lasciano la loro opera alla città” - è la sua prima suggestione. “Con queste idee geniali si migliorano e si cambiano le città, ed è bellissimo”. “L'architettura trasforma le città ma anche le persone che vivono le città”, così il Sindaco Occhiuto, sulla stessa lunghezza d'onda della collega Tagliabue, anche quando riafferma che l'ascolto dei luoghi è fondamentale.
L'ultima sessione dell'evento ANCI ha quindi focalizzato la tematica della sostenibilità urbana e dell'efficienza energetica negli edifici della pubblica amministrazione e, grazie alla presenza del GSE che ha illustrato agli amministratori presenti, i meccanismi di sostegno all'efficienza energetica e alla produzione di energia termica. “Tante risorse ma poco sfruttate” - ha evidenziato nella sua introduzione l'assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso, che ha poi evidenziato l'impegno dell'Amministrazione Occhiuto nella realizzazione di un'idea di città che recupera la centralità dell'uomo. “I luoghi – ha detto – sono spazi di vita e di relazione e la nostra missione è restituirli agli individui”.
Vittorio Ferraro, docente al DIMES dell'Università della Calabria, ha poi tracciato un quadro esaustivo dello stato dell’arte in materia di sostenibilità ambientale e delle buone pratiche che andrebbero adottate per migliorarla. Alla giornata ha portato il suo contributo anche il consigliere comunale Giuseppe d'Ippolito, rappresentante di Anci Giovani, che, testimoniando l'impegno dei giovani amministratori sui temi della riqualificazione urbana, ha affermato la necessità di un impianto normativo, anche a livello regionale, meno vincolante e più adeguato alla realizzazione di città a misura d'uomo.