Provincia Catanzaro, approvato bilancio di previsione 2018

Catanzaro Attualità

Il Consiglio provinciale di Catanzaro, guidato dal presidente Enzo Bruno, ha approvato, questa mattina, il bilancio di previsione 2018. Un documento economico-finanziario definito ‘tecnico’, “molto complesso da redigere, prodotto con grande fatica e impegno. Abbiamo evitato alcune alienazioni importanti, siamo riusciti ad ottenere la rinegoziazione dei mutui, assicurandoci una stabilità che consentirà ai dipendenti la giusta tranquillità e la possibilità di gestire i servizi”.

“Avremmo dovuto avere più risorse, pari a 9 milioni, ma con il riparto nazionale deciso nei mesi scorsi abbiamo avuto la disponibilità di solo un milione e mezzo. Aspettiamo la decisione del Tar Lazio, al quale si sono rivolte le Province impugnando il riparto, ma oggi è da rimarcare il fatto che - ha detto ancora il presidente Bruno – abbiamo comunque chiuso il documento, e speriamo che per il 2019 la Legge di Stabilità possa dare più risorse agli enti intermedi e quindi anche alla nostra Provincia”. Nella relazione allegata al Bilancio, è stato rilevato infatti che per la Provincia di Catanzaro, nell’ultimo trasferimento dal livello centrale, ha visto una riduzione di circa sei milioni rispetto all’anno precedente.

Riferendo dell’esito dell’Assemblea nazionale dell’Upi tenuta a Bergamo, il presidente Bruno ha rimarcato come “l’applicazione della legge Delrio ha dimostrato l’importanza delle Province, tutt’altro che Ente inutile e sopprimibile. Lo abbiamo dimostrato con chiarezza in questi anni di difficoltà e sacrifici in cui ci siamo spesi guardando a tutto il territorio, per dare risposte nonostante le poche risorse a disposizione – ha detto ancora il presidente Bruno –. Abbiamo dimostrato di essere anello fondamentale della catena della sussidiarietà. Bisogna restituire autorevolezza alle Province e tornare ad assicurare autonomia finanziaria e risorse per assicurare i servizi ai cittadini. Questa è la strada presa con il disegno di legge presentato al Senato che guarda anche al ritorno al suffragio universale restituendo la parola ai cittadini e al territorio”.

Di bilancio “altamente tecnico” ha parlato il dirigente Pino Canino. “Garantiamo gli stipendi, il pagamento dei mutui contratti, ma la manutenzione è ridotta al minimo rispetto agli anni precedenti. L’anno scorso avevamo cinque milioni di euro per le strade, quest’anno sono decisamente ridotti – spiega ancora -. Perché nonostante siano stati trasferiti dal Governo alle Province 284 milioni in più, al nostro Ente sono toccati 6 milioni di trasferimento in meno. Cerchiamo di difenderci”. Un bilancio definito “senza alcuna politica espansiva”, spiega ancora Canino scendendo nel dettaglio tecnico. Dopo aver ascoltato con attenzione la relazione del dirigente del settore Ragioneria, tutti i consiglieri di maggioranza hanno evidenziato come si tratti di “un Bilancio tecnico ma è fondamentale per garantire la continuità amministrativa dell’ente”, invece la minoranza – che non ha votato il documento – lo ha definito “esiguo nei contenuti”.

“E’ giusto approvare il bilancio per dare continuità all’azione amministrativa dell’Ente, nella speranza che i nuovi legislatori possano restituire centralità alle Province – ha detto Davide Zicchinella -. Abbiamo il dovere di fare un grande sforzo per rappresentare le istanze territoriali di tutti ed esserne orgogliosi”. “Sul bilancio non possiamo fare diversamente, speriamo solo che Governo e Parlamento si ravvedano ridando funzionalità alle Province”, ha affermato Giacomo Muraca chiedendo lumi sulla possibilità di modificare il tracciato della Strada del Medio Savuto tornano all’indicazione del 2001, e sullo stato dell’arte, chiedendo una seduta di consiglio ad hoc.

Il presidente Bruno, ha ricordato l’impegno dell’Ente per la realizzazione della strada e che in passato ha convocato i sindaci della zona alla presenza dell’assessore regionale Musmanno. “Questa arteria strategica attesa da decenni continua a prendere forma, dopo che – ha specificato il presidente Bruno – abbiamo avuto il coraggio di rescindere il contratto d’appalto con l’impresa che aveva bloccato i lavori. Dopo il completamento dei primi chilometri della strada tra Decollatura e Soveria Mannelli, nei prossimi giorni sarà ultimata la gara per un tratto di altri 4 chilometri e un investimento di 9 milioni di euro: questo significa che potremo aprire i cantieri in autunno, e garantire lo sbocco della strada sulla A2, grazie anche ad un ulteriore finanziamento garantito dalla Regione Calabria”. Contrario al bilancio di previsione anche Montuoro, favorevoli invece Battaglia, Costanzo, Guerriero, Sacco, Lostumbo, Zicchinella, Riccardo Bruno e Marco Polimeni (oltre che il presidente Bruno).

Il Consiglio provinciale ha, quindi, approvato all’unanimità la delibera relativa alla rinegoziazione dei prestiti con la cassa depositi e prestiti, undici prese d’atto di sentenze passate in giudicato e gli adempimenti consequenziali e la nuova Carta dei diritti delle bambine, come proposto dall’associazione Fidapa. Ritirata sul proposta del vice presidente Marziale Battaglia per un ulteriore approfondimento la pratica relativa all’acquisto di un immobile ad uso scolastico nel Comune di Chiaravalle. La decisione arriva dopo l’intervento del consigliere Antonio Montuoro che ha chiesto delucidazioni in merito alla delibera, e su cui sono intervenuti il dirigente del settore Edilizia scolastica, architetto Pantaleone Narciso, il dirigente del settore Ragioneria, dottor Pino Canino, e il consigliere Roberto Guerriero.

Il dibattito politico si è sviluppato in avvio di seduta più che sulla delibera relativa al bilancio di previsione, sull’emendamento al Piano annuale delle opere pubbliche presentato dai consiglieri di opposizione Antonio Montuoro, Andrea Amedola e Giacomo Muraca. Secondo i consiglieri “nella programmazione non è stato inserito alcun intervento nella città di Catanzaro nel cui territorio ricadono diverse arterie provinciali”, mentre “i fondi messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture rappresenterebbero una opportunità per realizzare due rotatorie sulla Sp 166, precisamente prima dell’innesto con via Curtatone e la seconda all’innesto con via Alto Adige, per un importo di circa 200 mila euro.

“Un emendamento, quello presentato dall’opposizione – bocciato con 8 voti contrari, 3 favorevoli e un astenuto – che secondo la maggior parte dei consiglieri avrebbe potuto inficiare il percorso già attivato dall’invio delle schede di programmazione al Ministero Infrastrutture, regolarmente inviate entro il 1 giugno. Schede tutte approvate, ha rimarcato il presidente Enzo Bruno, “cosa che molti Enti non hanno ottenuto. Tutte le schede inviate individuano interventi rispettosi dei parametri richiesti, vale a dire la sicurezza stradale, la tutela delle utenze deboli, la salvaguardia della pubblica incolumità, la riduzione del rischio idrogeologico. Abbiamo seguito le procedure indicate dall’Upi – ha detto ancora - la pratica è stata impostata correttamente anche perché non avevamo ancora approvato il bilancio di previsione.

“Abbiamo tenuto conto delle criticità indicate dai sindaci in tutta la Provincia: tra gli interventi finanziati quelli sulle Sp 11 e 12, attorno Zagarise, lungo la Squillace-Maida; a Platania e San Pietro Apostolo dove è stato segnalati un pericoloso dissesto al bivio Zeta; e ancora Sp 133 e Sp134, caratterizzate da un alto tasso di pericolosità; lungo la Girifalco-Roccelletta; a Gimigliano, uno dei paesi più a rischio idrogeologico, e ancora Soveria e Crichi. Come ho già spiegato in maniera dettagliata proprio in quest’aula, in occasione del consiglio comunale sulla firma dell’accordo per il sistema metropolitano, la città di Catanzaro è stata destinataria di numerosi interventi, dai 12 milioni di euro per le scuole, ad investimenti per la rete museale e la manutenzione del Parco della Biodiversità, solo per citare qualche esempio. E sicuramente continueremo a tener conto delle esigenze del capoluogo”.

Il presidente della commissione Bilancio, Davide Zicchinella, ha rimarcato l’interesse sempre dimostrato dal Consiglio provinciale e dal presidente Bruno per Catanzaro, ricordando anche la realizzazione di due rotatorie sulla Strada Provinciale 17. “Oggi non possiamo correre il rischio che la procedura avviata al Ministero delle Infrastrutture venga ad essere inficiata – ha detto ancora Zicchinella -. Non diciamo di no al progetto di questa rotatoria, ma non vogliamo ostacolare il processo burocratico avviato”.

“Capisco i colleghi che vogliono fare opposizione, ma vorrei evidenziare che l’emendamento è stato presentato con un giorno di ritardo rispetto ai termini previsti dalla legge – ha affermato il vice presidente Marziale Battaglia -. Eppure lo discutiamo lo stesso. Ma non possiamo giocare sulla pelle dei cittadini, chiedere la rimodulazione degli interventi mettendo in difficoltà gli uffici quando ci sono precisi parametri da rispettare per ottenere i finanziamenti significherebbe mettere a rischio la fattibilità di lavori urgenti per la sicurezza. Come del resto era stato spiegato nella risposta alla interrogazione rivolta dai consiglieri Montuoro, Amendola e Muraca”.

“Facciamo una opposizione seria e concreta portando avanti battaglie importanti – è intervenuto Giacomo Muraca – e vorremmo affrontare delle questioni fondamentali come il Piano triennale delle Opere pubbliche che invece non è stato discusso in Consiglio”. “Quello che la maggioranza ha voluto rappresentare oggi è una programmazione concertata, che abbraccia le esigenze di tutto il territorio provinciale e certo non esclude la città di Catanzaro a cui non è mancata l’attenzione dell’amministrazione guidata dal presidente Bruno – ha rimarcato Roberto Guerriero -. La vostra iniziativa è sicuramente lodevole e sono certo di poter affermare per conto di tutti che sarà attenzionata già dalla prossima programmazione, ma al momento dobbiamo rispettare i parametri di urgenza fissati dal Ministero che ci hanno già permesso di ottenere i finanziamenti”.

“Non posso non ammettere la bontà dell’emendamento: così come conosco pericolosità del tratto di strada in questione – dice Marco Polimeni – non posso che preoccuparmi del rischio di perdere il finanziamento modificando l’iter già avviato. Arrivare alla possibilità di una modifica del percorso che possa non andare buon fine mi spaventa. Quindi anticipo la mia astensione rispetto all’emendamento, e chiedo di valutare l’inserimento dell’opera nella programmazione successiva”.

Si è detto sicuro dell’attenzione dell’Ente alla realizzazione della rotatoria sulla Sp 166 nella prossima programmazione, ricordando “gli sforzi fatti dall’Amministrazione Bruno e da tutto il consiglio in condizioni disastrose per la Provincia”, il consigliere Giovanni Costanzo intervenuto per dichiarazione di voto come Zicchinella, Muraca, Riccardo Bruno e Rosario Lostumbo. “Nessuno di noi è contro la città di Catanzaro – ha affermato Riccardo Bruno - ma mettiamo attenzione alla progettazione già eseguita: le valutazioni spettano agli uffici. Sicuramente affronteremo la questione in seguito, il confronto è sempre positivo”. Di “dibattito aperto e proficuo” ha parlato anche Lostumbo: “Dal confronto nasceranno interventi positivi per il futuro e mi sembra che ci sono le intenzioni per procedere nella direzione di un futuro intervento sulla Sp 166”.