Coldiretti. Rinnovo delle cariche a Crotone: Russo eletto alla presidenza

Crotone Attualità

Rinnovo delle cariche per Coldiretti. Ad essere eletto in qualità di presidente per la sezione di Crotone, è stato l’imprenditore agricolo Pasquale Russo di 40 anni, che conduce un’azienda agrumicola di circa 13 ettari.

Compongono il direttivo: Giuseppe Podella, circa 50 ettari con una azienda a vocazione agrumicola - olivicola altamente specializzata; Alessandra Chiarello, amministratrice della società agricola Montenero, circa 550 ettari tra seminativi, pascoli e bosco; Domenico Liberti, presidente dei pensionati della Federazione di Catanzaro- Crotone- Vibo, e attivissimo nella sua azienda cerealicola; Roberta Santaera, 28 anni insediata in agricoltura sui 14 ettari di famiglia dove coltiva prevalentemente ortaggi destinati alla vendita diretta.

Gli adempimenti statutari sono stati guidati dal direttore Pietro Bozzo, insieme al segretario di zona Antonio Bompignano e al responsabile di Campagna Amica Domenico Piperno. L’assemblea di Crotone è stata arricchita dall’intervento del Presidente della Federazione Interprovinciale, nonché del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese Roberto Torchia che ha insistito sull’esigenza di “implementare la classe dirigente territoriale” continuando ad innestare nuove leve tra quanti fanno impresa in agricoltura professionalmente ed in forma esclusiva, in un “percorso di rinnovamento che deve essere accompagnato e sostenuto”.

Dopotutto ha aggiunto “questa è la forza dell’organizzazione”. Presente all’incontro anche Domenico Roselli della Confederazione Nazionale il quale ha portato un suo contributo attraverso un esempio “tutto agricolo” utile a definire il percorso avviato da Coldiretti in questa fase di rinnovi territoriali.

Ha ribadito come la continuità della classe dirigente debba essere un vero e proprio “portainnesto” per i nuovi dirigenti anche in funzione dei grandi risultati ottenuti. Il neo eletto Presidente Russo ha ringraziato i colleghi per la fiducia ottenuta ed ha dichiarato come da imprenditore è stato spinto dalla rete e dai contenuti di Campagna Amica, in questo modo ha potuto toccare come una grande organizzazione possa realmente generare passione e voglia di fare in direzione del bene comune. È passato poi ad evidenziare come l’innalzamento della percentuale dal 12 al 20% di succo nelle aranciate e la valorizzazione del “made in Italy”, abbiano dato una rappresentazione concreta dell’impegno dell’organizzazione a favore dei produttori e dei cittadini-consumatori.

Lo spazio conclusivo conclusivo ha virato invece gli interventi di tutti i Consiglieri eletti verso i ritardi del Psr e dei pagamenti Pac.