Continuano i seminari del reparto di oncologia dell’Annunziata

Cosenza Salute

Il tumore della mammella rappresenta in Europa la principale patologia oncologica femminile ed è, inoltre, la principale causa di morte per le donne in Italia e nel mondo. Tuttavia il tasso di mortalità in Italia è andato via via diminuendo grazie ai progressi scientifici in questo campo.

Durante il convegno, che si terrà domani, venerdì 6 luglio alle 9, verranno presentati tre casi clinici non reali ma realistici. Il seminario, diretto da Serafino Conforti, Primario facente funzioni del Reparto di Oncologia di Cosenza, presenterà il caso clinico e altri due colleghi svilupperanno due diversi percorsi di approccio alla patologia. Sono previsti inoltre degli interventi esterni di professionisti coinvolti nella gestione dei vari casi clinici detti “spin off” come la terapia del dolore, l’oncologia estetica, il counselling genetico e la gestione degli effetti collaterali delle terapie.

Il programma scientifico del corso, che prenderà avvio dalle 9 del mattino, prevede due sessioni: la prima incentrata sull’approccio sostenibile, cioè la presa in carico e l’accoglienza del paziente; la seconda sulle tendenze e le novità delle terapie mediche. Durante la seconda sessione è prevista una Lettura Magistrale dei Saverio Cinieri, Direttore dell’Unità Complessa di Oncologia a Brindisi.

Per Conforti si tratta di “una straordinaria opportunità di apprendimento e di riflessione su un argomento così delicato, ma anche così complesso, che merita decisamente giornate di approfondimento come quella del 6 luglio. Come medici abbiamo il dovere di affrontare il tumore alla mammella e ogni altra patologia oncologica essendo bene informati su ogni progresso in campo internazionale e allo stesso tempo, come esseri umani, di impegnarci per alleviare il dolore e il disagio che una malattia del genere provoca nelle donne. Per questo motivo, dopo la giornata di studi dedicata al tumore del polmone e quella sulle relazioni tra oncologia ed endocrinologia, abbiamo pensato quest’ulteriore momento di confronto tra esperti che nelle loro diverse vesti si trovano ad affrontare il tumore mammario”.