Ra.Gi.: conclusa con successo la mostra dal titolo “Demenze d’autore”
Si è chiusa la mostra dal titolo “Demenze d’autore”, promossa dall’associazione Ra.Gi. Onlus ed aperta al pubblico lo scorso 11 maggio, in occasione dell’inaugurazione del Centro Diurno “Antonio Doria” di Cicala e del primo borgo calabrese amico delle demenze.
La mostra, ospitata proprio all’interno del Centro “Doria”, raggruppava le opere di otto artiste calabresi che hanno raccolto la proposta di interpretare ed esprimere in chiave artistica il concetto di demenza.
Rosa Spina, Dorotea Li Causi, Anna Aprile, Eugenia Ciampa, Rosalba Russo, Rosa Amerato, Maria Graziosa Costa e Rossella Costa sono le artiste che hanno deciso di “accettare la sfida” di dare forma ad una complessa condizione della mente umana, esprimendosi nella creazione di un’opera.
La mostra “Demenze d’autore” si lega all’idea che l’arte può divenire un potente strumento per entrare in contatto con le persone malate di demenza, come dimostrano le esperienze svolte presso la Art Gallery of New South Wales di Sydney, e il MOMA di New York.
Secondo gli esperti, la parte creativa del cervello è una delle ultime ad essere attaccata: lì risiedono ricordi ed emozioni che con le arti possono riemergere.
Con il progetto “Demenze d’autore” si è pensato di coinvolgere direttamente gli artisti, connettendoli emotivamente con lo stato mentale di un malato di demenza, portandoli a sperimentare, durante l’atto creativo, l’enorme stato di confusione, smarrimento e paura di una persona che spesso non ricorda più dove si trova e chi sono le persone accanto a sé.
La sensibilità delle artiste che hanno preso parte all’iniziativa, alle quali va il sentito ringraziamento da parte dell’associazione Ra.Gi., ha permesso la realizzazione di una serie di opere che hanno incontrato un alto indice di gradimento da parte dei fruitori.
“Allucinazioni; disconnessione in corso”(Olio su tela, 80x80) è l’opera realizzata da Anna Aprile, il dipinto “La mia ombra” (Olio/terra su tela, 50x70) è di Rosalba Russo, “Radici” (80x80) è stato creato per l’occasione da Dorotea Li Causi, mentre la pittrice Rosa Amerato ha partecipato all’evento con l’opera dal titolo “L’Infinito” (Olio su compensato, 50x70). “Regina bloccata in equilibrio instabile” (Legno, ferro, tela; 60x20) è il titolo dell’installazione realizzata dall’artista Mariagraziosa Costa, il dipinto “L’infinito sopra le nostre teste” (Olio su tela, 1 metro x 1 metro) è della pittrice Rossella Costa, mentre “Sagoma Inquieta” (Tecnica mista e défilage su tela, 80x80) è l’opera realizzata da Rosa Spina della Factory Minotauro. Infine, l’artista Eugenia Ciampa ha partecipato all’iniziativa proponendo il dipinto "Dove nascono i pensieri: compromissione di un vissuto" (Olio/mista su tela, 35x40), associato alla poesia dal titolo “L’assenza”, che descrive il turbamento della mente chiusa in sé stessa, che rimane impassibile agli stimoli del mondo intorno a sé.
La Ra.Gi. Onlus lavora da dieci anni sul territorio nella cura delle demenze. Un lungo percorso fatto di studi e ricerche sul campo ha permesso al suo presidente, Elena Sodano di dar vita ad un metodo unico in Italia, la Teci (Terapia Espressi va Corporea Intergrata), che mira proprio a creare nuovi “ponti di comunicazione” con i malati di demenze, utilizzando il canale delle emozioni, attraverso il contatto corporeo che favorisce il risveglio della memoria corporea.
Il metodo Teci, descritto nel volume “Il Corpo nella Demenza” (Maggioli, 2017), scritto da Elena Sodano, è applicato ogni giorno all’interno del Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. di Catanzaro, attivo dal 2008 e all’interno del Centro “Doria”, che ha ospitato la mostra e che è balzato al centro dell’attenzione nazionale con il progetto Dementia Friendly Community, realizzato dalla Ra.Gi. con la collaborazione della Federazione Nazionale Alzheimer e il Comune di Cicala, che ha visto il piccolo paesino divenire il primo borgo calabrese amico delle demenze, una comunità che accoglie i malati di demenze senza pregiudizi.