Anas, riaffidati i lavori della SS 534 “di Cammarata e degli Stombi”
A causa dei ritardi operati dall’originario appaltatore, Ati Vidoni Spa – Consorzio Stabile Grecale Anas ha affidato i lavori della S.S. 534 “di Cammarata e degli Stombi”, Megalotto 4, all’Impresa Intercantieri Vittadello S.p.A.
I lavori che interessano un’ estensione di poco più di 14 km, tra lo svincolo autostradale di Firmo dell’A2 “del Mediterraneo” e lo svincolo di Sibari, da realizzare con il Megalotto 3, sono stati realizzati totalmente con fondi nazionali e senza contributi regionali e non sono rappresentati da un rifacimento di una lingua di asfalto, ma di un reale adeguamento della S.S. 534, alla categoria B, per come definita dal Codice della Strada, e cioè un strada a doppia carreggiata, ciascuna con doppia corsia per senso di marcia, separate da spartitraffico, oltre all’adeguamento, ai fini della sicurezza, di tutti gli svincoli stradali presenti nel tratto in questione e alla realizzazione di nuovi cavalcavia, complanari e strade rurali.
Ad oggi molti dei tratti sono già fruibili dagli utenti, in particolare, un intero tratto di 7,5 km, esattamente tra lo svincolo con la S.S. 283 “delle Terme” (km 6,550) e il km 14,100 (fine Lotto), è stato aperto completamente al traffico il 3 agosto 2017. In detta tratta, come anche per le altre ove il traffico è momentaneamente deviato per la realizzazione dei lavori, non si è mai rilevato un incidente di rilievo, fatta eccezione di due avvenuti nel dicembre 2015 e nell’aprile 2016.
In merito ai percorsi stradali alternativi - la S.P. 241, la S.S. 283 ed un tratto di complanare realizzato con i lavori in argomento - attualmente istituiti per la realizzazione dei lavori, non risulta che gli stessi siano gravosi nella loro percorribilità. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori si prevede di aprire a quattro corsie, la restante parte del lotto tra la fine del corrente mese di luglio e l’inizio del prossimo mese di agosto, fatta eccezione del primo chilometro, in quanto l’area in questione è inibita ai lavori per l’occupazione abusiva di aree di cantiere da parte di un cittadino, sin dallo scorso 7 maggio. Per tale situazione Anas si è immediatamente attivata, investendo sia la Prefettura che la Magistratura, al fine di ottenere libere le aree e, quindi, proseguire e ultimare regolarmente i lavori.