Giunto in Calabria un Salvini critico, ironico e deciso: “si pensa al Comitato sicurezza di Ferragosto”

Reggio Calabria Attualità

Legalità e lotta alla criminalità organizzata. Su questi temi si basa l’intervento del vicepremier Matteo Salvini in visita in Calabria durante la cerimonia di consegna alla Polizia di alcuni immobili confiscati alla 'ndrangheta, ha usato parole molto dure contro la mafia calabrese. Salvini ha infatti rassicurato che il Governo sta “valutando di organizzare in Calabria il classico Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che il ministro tiene in ufficio a Ferragosto".

Ha quindi parlato di “lotta senza quartiere”, non solo in Calabria ma anche in tutta Italia “perché' la 'ndrangheta - ha detto infatti il ministro dell'Interno - è una merda, è un cancro che si è si è allargato in tutta Italia”.

Poi un accenno sull’ergastolo, per Salvini “il posto giusto degli ergastolani è la galera. Sono appartamenti da restituire alla collettività. Qua occorrono soldi. In pochi mesi - ha aggiunto - questo diventerà un presidio di sicurezza, un commissariato della Polizia di Stato. E', secondo me, incredibile che lo Stato italiano, i cittadini italiani spendano migliaia di euro per permettere a delinquenti ergastolani di venire a trovare la mamma, altrettanto delinquente e altrettanto ergastolano”.

Arrivato alla tendopoli di San Ferdinando Salvini ha esordito dicendo: "Il mio obiettivo è arrivare alla fine del mio mandato senza vergogne di questo tipo".

"Questa – ha giunto - è la dimostrazione del fatto che i buonisti che parlano 'dell'aprite i porti', 'avanti tutti', 'in Italia c'è posto per tutti' dovrebbero venire a San Ferdinando per vedere le condizioni incivili in cui vivono le persone, dentro il campo e fuori dal campo, dove ci sono illegalità, prostituzione, spaccio, lavoro nero. Quindi – prosegue - io voglio una immigrazione limitata, controllata e qualificata che è un valore positivo per chi accoglie e per chi viene accolto".

A chi ha chiesto i tempi dello smantellamento del campo, Salvini ha risposto, ironizzando, "ho detto entro la fine del mio mandato, non voglio fare promesse alla Renzi".

Sul tema dell’immigrazione ha poi aggiunto: "Se vogliamo aiutare la Libia a ricostruire democrazia e diritti lo facciamo con soldi, per questo a Innsbruck chiederò ai colleghi europei soldi veri, non soldi finti o chiacchiere. Soldi di tutti, non dell'Italia e questo riguarda anche le missioni navali che devono essere missioni di tutti, perchè la missione Themis è una missione europea che su 32 navi ha 30 navi italiane, quindi ditemi voi che missione europea è".

"Di farmi prendere in giro a nome degli italiani - prosegue Salvini - non ho più voglia e cominceremo una trattativa che sarà lunga, ma il mio obiettivo è che questa estate abbia meno sbarchi e meno morti".

Salvini ha poi fatto alcune precisazioni sul proprio conto e sul presunto sostegno elettorale da parte della criminalità organizzata: "Io accetto tantissime critiche. Sto subendo infamie di ogni genere, l'unica cosa che non tollero, e per cui ho fatto già diverse querele, è quando il mio nome viene accostato alla mafia, alla camorra e alla 'ndrangheta. Poi possono dire che sono brutto, cattivo e razzista".

"Farò di tutto - ha precisato - per allontanare quelle merde che sono vicine alla mafia, alla camorra e alla 'ndrangheta. Se avete suggerimenti da darmi sono la persona più felice del mondo. Il ministro Salvini non sta in ufficio, incontra ogni giorno migliaia di persone, sperando che queste migliaia di persone siano tutte brave persone".

Salvini ha concluso la sua visita in Calabria rendendo omaggio al monumento per l'eccidio degli appuntati scelti dei Carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, uccisi nel 1994, e con una breve commemorazione svolta nell'isola di sosta dell'autostrada A2 del Mediterraneo, poco prima dello svincolo di Scilla.

(Aggiornata alle 17:30)