Oliverio al San Giovanni di Dio per l’inaugurazione delle nuove sale parto
Alla presenza di autorità politiche, civili e religiose, del personale medico e paramedico, dei pazienti e di tanti cittadini, il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dal suo delegato Franco Pacenza e dal consigliere regionale Flora Sculco, ha inaugurato questa mattina le nuove sale parto del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Crotone.
“Oggi - ha detto il presidente della Regione - è una magnifica giornata per la città e per la provincia di Crotone. Strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, nuovi arredi, locali più decorosi ed accoglienti contribuiranno senz’altro a rendere sicuramente più sereno uno dei momenti più importanti e delicati per la vita della donna e del bambino, ovvero il parto e la nascita. Era un impegno che avevamo assunto e che abbiamo fortemente sostenuto. Oggi quell’impegno si è concretizzato e per noi questo è motivo di grande soddisfazione”.
“Il nostro sistema sanitario regionale - ha aggiunto Oliverio - ha bisogno di dotarsi di strutture e strumenti sanitari di qualità come questi. Una buona sanità crea fiducia, genera un circuito virtuoso e, quindi, contribuisce a ridurre il ricorso a prestazioni esterne. Per realizzare tutto questo occorre, però, chiudere definitivamente la stagione del commissariamento che dura dal 2010 e che ha causato forti ritardi nella riorganizzazione dell’intero sistema sanitario regionale. Dal primo giorno della nostra elezione abbiamo tentato in ogni modo e attraverso varie forme di porre fine a questo stato di cose. Abbiamo lanciato appelli, minacciato azioni eclatanti, ripetuto a gran voce che la gestione del sistema sanitario regionale è un problema della Calabria e dei calabresi, ma siamo rimasti inascoltati”.
“La nostra è l’unica regione del Paese ad essere rimasta commissariata – ha ribadito ancora - i calabresi hanno gli stessi diritti di essere curati alla pari dei cittadini delle altre regioni italiane e la gestione della sanità regionale deve essere garantita e affidata a coloro che gli stessi cittadini calabresi hanno votato per affrontare e risolvere i loro problemi e non a commissari sconosciuti, nominati e calati dall’alto. Il diritto alla salute e alla cura non è un fatto meramente contabile o ragionieristico, ma è un diritto inalienabile e non può essere garantito da chi continua ad assumere atti e decisioni che non hanno un minimo di visione strategica e di conoscenza della nostra Regione. Andare fuori regione per curarsi deve essere una scelta, non una costrizione. Noi non ci stancheremo mai di ripetere queste cose fino a quando anche in Calabria non saranno assicurate le stesse condizioni e le stesse opportunità che sono garantite alle altre regioni italiane”.
Subito dopo il presidente della Giunta regionale ha partecipato alla cerimonia di riapertura della divisione di Cardiologia dello stesso presidio ospedaliero, completamente ristrutturata e adeguata alle nuove tecnologie. Dopo aver ringraziato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, il personale medico e paramedico per lo spirito di abnegazione e per la professionalità con cui hanno garantito in questi anni, nonostante le carenze e i ritardi, livelli di assistenza di qualità in un presidio che si conferma assolutamente importante per l’intera fascia jonico-crotonese, Oliverio ha colto l’occasione anche per accennare al Decreto sul Piano assunzioni per l’anno 2018 approvato con Dca 154/2018 dall’attuale Commissario al Piano di rientro dal debito sanitario.
“Noi riteniamo - ha concluso il presidente della Regione - che questa nuova opportunità di immissione di personale nelle strutture sanitarie calabresi debba corrispondere in primo luogo alle esigenze delle prestazioni per le quali si registra una carenza ed una insufficienza e, quindi, ad una visione strategica. Per questo motivo riteniamo opportuno un approfondimento, perché consideriamo necessario investire soprattutto in direzione del personale medico e paramedico”.