Inaugurata la nuova Pediatria dell’Ospedale “San Giovanni di Dio”, presente Oliverio
È stato inaugurato questa mattina il reparto di Pediatria dell'Ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone dopo i lavori di riqualificazione durati diversi mesi. Al tradizionale taglio del nastro il primario del reparto, Francesco Paravati, la sottosegretaria al Mibact, Dorina Bianchi, per la Provincia di Crotone, il consigliere Renato Carcea e il garante per l'Infanzia, Antonio Marziale. Presente anche il Prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo e gli operatori del reparto.
Reparto, con dieci posti letto, che è stato attrezzato oltre che con la riqualificazione delle stanze e disegni colorati per mettere a proprio agio i bimbi, a cura della scuola d'arte di Crotone, ed è dotato di nuove strumentazioni che consentono il monitoraggio continuo dei giovanissimi pazienti.
Previsto, inoltre un'apposita sezione dedicata agli infettivi, una cucina (donata anche con il contributo della giunta e del consiglio comunale) ed una stanza di ascolto, soprattutto dedicata agli adolescenti con problemi psicologici.
Dopo la visita del reparto, si è tenuto un incontro nella sala della biblioteca dell'ospedale, dove il direttore generale facente funzioni, Agostino Talerico, ha sottolineato l'importanza dell'inaugurazione, che segue altri lavori fatti in altri reparti, con particolare riferimento alla geriatria ed alla neonatologia. Ha, poi, annunciato, nel contempo, altre assunzioni di medici, in pediatria e non solo, ed altri reparti che verranno presto implementati con strumentazioni all'avanguardia.
È toccato, poi, allo stesso Paravati, illustrare le principali caratteristiche della nuova Pediatria attraverso delle slide, e ringraziare tutte le associazioni che hanno contribuito, attraverso donazioni ed acquisti, alla riqualificazione del reparto, a partire da È solidarietà, Gli amici del Circo, l'Fc Crotone, Staff Calice, Unitalsi, i Giovani diabetici, il sindaco, Ugo Pugleise, e gli altri volontari che hanno effettuato i lavori all'interno.
Marziale, dal canto suo, si è complimentato per l'inaugurazione del reparto, evidenziandone l'importanza ed auspicando che in Calabria tutto questo possa, un giorno, rivestire i caratteri dell'ordinarietà e non straordinarietà, come accaduto oggi. È intervenuto anche l'attuale direttore sanitario dell'ospedale, Angelo Carcea.
È arrivato, poi, anche il presidente della Regione, Mario Oliverio, che ha sottolineato, nel suo intervento, il buon lavoro che si è fatto, in questi due anni, nella struttura ospedaliera crotonese. Dopo aver accennato alla diatriba con l'ufficio di commissariato per la sanità, di cui ha interessato anche il Governo, il governatore ha evidenziato la necessità di recuperare il gap che si è accumulato, in campo sanitario, proprio con la gestione commissariale, soprattutto in termini di migrazione sanitaria.
“Oggi sono molto soddisfatto, perché ho potuto toccare con mano i risultati del lavoro compiuto nel corso di questi anni. Un lavoro certosino, che ha prodotto risultati importanti nell'adeguamento e nella modernizzazione di questa struttura ospedaliera che meritava e merita di essere messa al passo con le esigenze crescenti di una domanda di prestazioni che, anche e soprattutto in questo territorio, deve essere rispondente a quelle che sono le esigenze della comunità e dei cittadini”. Ha detto il Presidente della Giunta.
“Ringrazio -ha proseguito Oliverio- tutto il personale medico e paramedico che qui praticamente svolge un ruolo di particolare importanza. Una sola considerazione voglio fare: in Calabria, purtroppo, registriamo ancora un forte ritardo nel settore della sanità dovuto ad una situazione maturata in un lungo periodo di tempo e che, a mio parere, deve essere rapidamente normalizzata. Abbiamo posto il problema al Governo. Giovedì scorso, in sede di Conferenza Stato-Regioni, alla quale ha partecipato il Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, ho avuto modo di proporre, anzi di riproporre questa situazione drammatica che vive la nostra regione e che presenta ancora dati molto negativi. Mi riferisco al dato dell'emigrazione sanitaria, alla mobilità passiva, ad altri dati che evito di elencare e, per ultimo, anche alla litigiosità palesata all'interno della struttura commissariale tra il commissario ed il subcommissario che è alla base del blocco delle assunzioni.”
Oliverio ha aggiunto: “Il ministro Lorenzin, su mia richiesta, ha assunto l’impegno a sbloccare la situazione al più presto. Se questo non dovesse avvenire in tempi rapidi, così come ci è stato promesso, saremo costretti a ricorrere ad iniziative ancora più eclatanti e clamorose, perché si tratta di servizi che devono far fronte a gravi emergenze.”.
“In questa direzione dobbiamo continuare a lavorare –ha concluso il Presidente - rimuovendo tutte le cause e tutti gli ostacoli affinchè si possa spiegare pienamente il nostro impegno in direzione della crescita e dello sviluppo”.